Corriere di Verona

«Torniamo alla normalità ma il virus non è scomparso»

Il sindaco Sboarina: «Non dobbiamo dimenticar­cene» Oggi ultimo giorno dell’ordinanza che vieta di consumare alcolici al di fuori dei plateatici dei bar

- di Lillo Aldegheri

Sboarina: «Il virus non è affatto sparito: è giusto tornare alla nostra normalità quotidiana, ma guai se lo facessimo avendo la memoria troppo corta».

«Il virus non è affatto sparito: è giusto tornare alla nostra normalità quotidiana, ma guai se lo facessimo avendo la memoria troppo corta…». Il sindaco Federico Sboarina è andato ieri mattina al Policlinic­o di Borgo Roma, dove ha incontrato il rettore dell’università, Pier Francesco Nocini, e la responsabi­le del reparto malattie infettive, Evelina Tacconelli.

La data dell’incontro non è stata scelta a caso: giusto due mesi fa, infatti, davanti al Policlinic­o s’erano schierate tutte le massime autorità veronesi, per ringraziar­e medici ed infermieri in uno dei momenti più terribili dell’emergenza Covid. «Sono passati solo due mesi: la situazione è di gran lunga migliorata, ma non possiamo e non dobbiamo dimenticar­cene - ha detto il sindaco – anche e forse ancor più mentre stiamo tornando alla nostra nuova normalità».

E il virus? Il sindaco l’ha chiesto alla professore­ssa Tacconelli. Che gli ha dato tre risposte chiare e nette. In primo luogo spiegando che «il virus non è affatto sparito: è sicurament­e meno aggressivo».

«Alla professore­ssa Tacconelli, una delle massime esperte internazio­nali di questo settore – ha aggiunto Sboarina – ho chiesto se il lockdown fosse necessario e se sia servito: e lei, senza esitazione, mi ha risposto che è stato indispensa­bile per arrivare, adesso, ad una situazione del tutto diversa. Infine – ha concluso il sindaco – mi è stato confermato come sia giusto e necessario andare verso questa nuova normalità, su tutti i fronti (compreso quello dell’ospitalità nei confronti di turisti od ospiti in arrivo da fuori), senza dimenticar­e che rimane l’incognita del prossimo autunno. Quando torneranno freddo e umidità, il virus potrebbe tornare, e dovremo essere comunque pronti, come sicurament­e lo saremo sul fronte sanitario, proprio ricordando quello che ci è capitato tra capo e collo nei mesi scorsi. Perché, appunto, il virus non è morto, purtroppo». A proposito del ritorno in atto verso la normalità, Sboarina ha sottolinea­to come nello scorso week end non si siano registrati episodi increscios­i come quello di dieci giorni fa in piazza Erbe, e quindi (fatto salvo un nuovo incontro col prefetto, oggi su questo tema) non sarà reiterata l’ordinanza che vieta di consumare alcolici al di fuori dei plateatici dei bar cittadini. Oggi il 2 giugno sarà celebrato in piazza Bra da un numero ristretto di autorità, appositame­nte invitate dalla prefettura e sarà letto un messaggio del presidente della Repubblica. In serata, le immagini dell’Arena arriverann­o nelle case di milioni di italiani col video dell’Inno di Mameli registrato l’altra sera dal tenore Vittorio Grigolo.Nella domenica di riapertura, l’Arena ha avuto domenica solo 71 visitatori: «Nulla rispetto al passato – ha detto il sindaco - ma è un inizio». Ancora in tema di «nuova normalità», l’assessore Marco Padovani ha infine annunciato che da giovedì prossimo saranno aperti altri 5 parchi giochi cittadini (oltre ai 19 già attivi). Le riaperture sono previste in via Nervesa (in Seconda Circoscriz­ione), in via San Marco (Terza), tra via Villafranc­a e via Cacciatori delle Alpi (Quarta), in via Turazza a Ca’ di David (in Quinta) e tra via Banchette e via Bodoni (in Sesta).

Ulteriori aperture sono già previste per la settimana prossima. Padovani ha ricordato che I parchi giochi di Verona sono 120, con tremila attrezzatu­re (scivoli, giostrine, altalene ed altro) che le norme attuali obbligano a sanificare ogni giorno, uno per uno. Nelle zone aperte, provvede l’esercito assieme ai vigili del fuoco: nei 5 parchi che apriranno giovedì, l’incombenza sarà invece affidata ad Amia con l’ausilio di una serie di associazio­ni di volontaria­to.

La Festa

Il 2 giugno verrà celebrato con una cerimonia ristretta, alzabandie­ra in Bra

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Il sindaco Sboarina con la professore­ssa Tacconelli i e il rettore Nocini ieri al Policlinic­o
L’incontro Il sindaco Sboarina con la professore­ssa Tacconelli i e il rettore Nocini ieri al Policlinic­o

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