Il Chievo si priva dei senatori Cesar e Frey Area tecnica, gelo tra Pellissier e De Giorgis
I due veterani in scadenza di contratto non rientrano più nei piani di rincorsa alla A
Il Chievo ha ripreso ufficialmente gli allenamenti di squadra, lunedì, a Veronello. E sia sul fronte societario che sul fronte-campo emergono due nuovi scenari.
Uno, il gelo tra il direttore sportivo Sergio Pellissier e lo storico collaboratore di mercato del club, l’agente Giorgio De Giorgis, riferimento di fiducia del presidente Luca Campedelli. L’altro, l’intenzione di non rinnovare con capitan Cesar, titolare in mezzo alla difesa, in scadenza a fine mese e cioè poco dopo la ripresa del campionato, idem per Frey, pure lui senatore difensivo sebbene con carnet di presenze più limitato: entrambi si stanno allenando, ma non rientrano più nel progetto di rincorsa alla A. Pellissier
non avrebbe inciso, circa l’orientamento del club su Cesar e Frey, e si tratterebbe di una fra altre situazioni di gestione dell’area tecnica non condivise. A Pellissier, ex capitano, appena ritiratosi, il Chievo ha affidato ufficialmente quell’area tecnica l’estate scorsa, confermando sempre De Giorgis come riferimento: da un lato la «bandiera del club», oltre 500 partite fra 2002 e 2019, alla prima esperienza manageriale fuori
Sloveno Uno stacco de capitano del Chievo, Bostjan Cesar, 38 anni dal campo, come direttore sportivo, e dall’altro De Giorgis, appunto collaboratore del Chievo fin dai tempi dell’era Sartori.
Fin dall’inizio si è parlato di tandem, la distanza venutasi a creare emerge ora, tutto rimane avvolto nel silenzio, i margini per ricucire al momento sarebbero pochi e solo il futuro dirà se i percorsi di Pellissier e del Chievo si separeranno o meno (sul piano dell’organigramma, intanto, non è ancora ufficiale ma a breve lascerà il segretario generale, Michele Sebastiani, che dopo diciotto anni in via Galvani potrebbe andare alla Spal). Tornando al campo, Aglietti è ripartito a Veronello, due giorni fa, da una doppia seduta. La serie B ha fissato la ripresa del torneo per il 20 giugno: poco più di due settimane poi suonerà lo «start». Il Chievo, a dieci turni dalla fine, è ottavo in classifica, dentro il club dei playoff per un punto, e l’obiettivo dichiarato rimane la promozione in A. Rinunciando a capitan Cesar, 38 anni a luglio, gialloblù dal 2010, 21 partite da titolare prima dello stop per il lockdown — nel suo contratto c’è però un’opzione per il rinnovo automatico in caso di promozione — il settore centrale della difesa ripartirebbe dal francese Leverbe, in crescita dopo un inizio di stagione faticoso, dal finlandese Vaisanen, qualificatosi con la propria Nazionale ai prossimi Europei, e da Rigione, il più esperto del pacchetto.
Quanto a Frey, 36 anni, il suo ruolo fin qui è stato quello di alternativa sulle fasce, dove i titolari rimangono Dickmann, a destra, e Renzetti, a sinistra.
Il nodo in società Poco feeling tra l’ex bomber, ora ds, e lo storico collaboratore di mercato dei gialloblù