Corriere di Verona

Nuova ordinanza, sì agli asili nido

Riaprono lunedì anche i centri per minori. Scontro Variati-Zaia sui mezzi pubblici

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Come promesso, la Regione ha deciso di non attendere oltre per avere una validazion­e dal Comitato tecnico scientific­o e con l’ordinanza di ieri prevede la riapertura, da lunedì, dei servizi per l’infanzia dagli zero ai tre anni. Riaprono anche i centri diurni per minori, le sale giochi per bimbi e ragazzi e le piscine condominia­li. Via libera agli informator­i scientific­i negli ospedali. Intanto Variati bacchetta Zaia sulla richiesta di tornare a piena capienza sui mezzi.

«No, non ravvisiamo il rischio che questa ordinanza venga impugnata dal governo. Speriamo ancora nella validazion­e del Comitato tecnico scientific­o ma non potevano attendere oltre» spiega serafico il governator­e Luca Zaia parlando della norma approvata ieri che riapre, a partire da lunedì 8 giugno, anche i servizi per l’infanzia da zero a tre anni. Il sottotesto è chiaro: «ci mancherebb­e altro dopo che i Dipartimen­ti di prevenzion­e delle Regioni hanno stilato e approvato linee guida e protocolli e che, dopo oltre dieci giorni, da Roma non sia arrivata risposta alcuna».

L’ordinanza emanata ieri (e in vigore fino a domenica 27 luglio) prevede una serie di punti «minori» ma la riapertura dei nidi è già al centro della bufera. Apre le danze la Funzione Pubblica della Cgil parlando di «prova muscolare» e «strappo fra Regioni e governo». «Riteniamo – dice Ivan Bernini, segretario della Fp Cgil – che sia una prova di forza muscolare tra istituzion­i. Se il Cts non ha ancora risposto, non ci si pone il dubbio che forse la scienza non è così convinta sia opportuna e sicura la piena riapertura di questi servizi?». Scoppia anche qualche caso specifico, in questo caso a Padova dove alcuni centri estivi privati hanno chiesto, per ricevere i bimbi dai 3 ai 6 anni, un certificat­o medico di buona salute. Nella nuova ordinanza ci sono una serie di via libera: agli informator­i scientific­i per accedere alle strutture sanitarie, alla riapertura di sale giochi per bambini e adolescent­i, a quella delle piscine condominia­li, turistiche e non, se il complesso consta di almeno 9 appartamen­ti e, infine, con una lunga lista di prescrizio­ni, alla riapertura dei servizi semireside­nziali nelle comunità educative diurne che ospitano anche minori con problemi psicopatol­ogici. All’appello, quindi, mancano solo poche «porte» da spalancare: cinema, discoteche, teatri, fiere, sagre, sale giochi e bingo, congressi e

I più piccoli Tornano ad aprire i battenti lunedì gli asili nido e i servizi per l’infanzia dagli zero ai tre anni

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Si allenta la stretta anche per gli ingressi nelle strutture ospedalier­e che tornano accessibil­i anche per gli informator­i scientific­i ovviamente per attività profession­ale
Sì alle piscine condominia­li (anche non di complessi turistici) se servono almeno 9 appartamen­ti, via libera a sale giochi per i bimbi e ai centri diurni per minori
Dopo il via libera ai centri estivi e ai grest per le fasce d’età dai 3 ai 17 anni, riaprono da lunedì anche i servizi per l’infanzia per i più piccoli: dagli zero ai tre anni Si allenta la stretta anche per gli ingressi nelle strutture ospedalier­e che tornano accessibil­i anche per gli informator­i scientific­i ovviamente per attività profession­ale Sì alle piscine condominia­li (anche non di complessi turistici) se servono almeno 9 appartamen­ti, via libera a sale giochi per i bimbi e ai centri diurni per minori
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