Targa Anpi imbrattata, la condanna del sindaco
(l.a.) Condanna del sindaco all’ennesimo, grave atto di vandalismo ai danni della sede dell’Anpi, in via Cantarane. L’ingresso è stato imbrattato con vernice nera. E il sindaco Federico Sboarina ha affermato ieri che «anche avendo idee molto diverse, sono convinto che ciascuno debba avere la possibilità di esprimere le proprie posizioni, e nessuno ha la libertà di insultare, offendere o limitare la libertà d’espressioni di altri. Le idee si combattono con le idee, in modo leale, onesto e talvolta anche ‘forte’: la mia posizione – ha concluso Sboarina – è molto chiara e molto netta, e allo stesso modo aggiungo che non mi sentirete mai denigrare un avversario politico, mentre mi troverete sempre pronto a dare battaglia per difendere le mie opinioni e le mie posizioni politiche». Sboarina è tornato anche sulle molte polemiche esplose sul comportamento del presidente di Serit, Massimo Mariotti (uno dei nomi più noti di Fratelli d’Italia), che aveva postato su Facebook la scritta «2 giugno: l’unica Repubblica è quella sociale». Alla domanda se ritenesse di prendere provvedimenti, Sboarina ha risposto che «Serit è un’Azienda partecipata di Amia, che a sua volta è inserita nel Gruppo Agsm, e quindi non esiste alcuna reale possibilità di intervento da parte del Comune sui suoi vertici». Il post di Mariotti avrebbe creato un certo disappunto anche tra diversi leader di Fratelli d’Italia, e ieri era scomparso dalla pagina Facebook, sostituito da una disquisizione storica sui confini dell’Ungheria.
Caso Mariotti-Rsi «La giunta non può intervenire sui vertici della Serit»