Carron a Torino Il «Lingottino» diventerà Rsa
Ancora un intervento nell’ambito delle Residenze sanitarie assistenziali (Rsa) in area torinese per il gruppo delle costruzioni Carron di San Zenone degli Ezzelini (Treviso). La società ha infatti reso noto di avere intrapreso un investimento per la trasformazione in Rsa di un noto edificio nel capoluogo piemontese, il «Lingottino», dove nel secolo scorso si realizzavano le carrozzerie delle berline Lancia. Si tratta di un’operazione per una cinquantina di milioni di euro, attraverso la quale saranno ottenute due sedi sviluppate su 24 mila metri quadrati per 200 posti letto ciascuna, in camere singole o, al massimo, a due letti.
«La diffusione dei contagi durante l’emergenza coronavirus – ricorda il presidente, Diego Carron
(nella foto) - è avvenuta soprattutto in case di riposo vecchie e obsolete, ma anche mal gestite. Vanno quindi evitati i progetti low cost per puntare su professionalità e qualità, realizzando strutture a basso impatto energetico per rispettare l’ambiente e ridurre allo stesso tempo i futuri costi di gestione». I lavori, in base al cronoprogramma, dovrebbero concludersi fra la fine del prossimo anno e l’inizio del 2022, comprendendo le opere di urbanizzazione. A Torino Carron ha già realizzato tre Rsa e una quarta è in via di ultimazione.
Il gruppo trevigiano ha chiuso il 2019 con una produzione per 217 milioni di euro (+5% sull’esercizio precedente) e un utile di 9,1 milioni (+2%). Alla data del 31 dicembre 2019 il valore del portafoglio ordini era pari a 913 milioni, contro i 583 alla stessa data dell’anno prima. Oggi il sistema Carron impiega 245 dipendenti ma le maestranze in servizio nei vari cantieri attivi in Italia sono quantificate mediamente in mille unità.