Scaligera, 7 giorni in più per il salto in A
Dead line 25 giugno: lo scoglio è il budget ma si avvicina al progetto l’ex patron della Korac ‘98
Sette giorni in più, per la Scaligera, per provare a raccogliere un budget da serie A. E due contatti di peso, che sarebbero avvenuti nelle ultime ore, dopo l’appello di Gianluigi e Giorgio Pedrollo, presidente e vicepresidente del club, al mondo imprenditoriale e istituzionale affinché si alimenti il sogno della risalita a diciotto anni dall’ultima partecipazione.
Un contatto, per certi versi clamoroso, è quello con Giuseppe Vicenzi, già storico patron della Scaligera in quel passato di A che vedeva Verona sollevare la Korac (1998). L’altro, con Banco Bpm, ch’è tra gli attuali «gold sponsor» del club. Sia Vicenzi che Banco Bpm sarebbero due forze interessate a contribuire alla serie A. Un sogno che la proprietà, cioè la famiglia Pedrollo, avvolta nel riserbo, vuol provare a portare avanti. Per farlo, come detto, una settimana di tempo. E la «partita» del credito d’imposta del 50% per le sponsorizzazioni sportive, in fase di emendamento a Roma, assume anch’essa un peso specifico. Sta di fatto che, nell’ottica della sfida ingaggiata dalla Scaligera, Lega
Basket ha spostato a giovedì 25 giugno il termine entro cui Verona dovrà dire se intende accettare o meno la proposta di salire in A. Proposta legata alla rinuncia di Pistoia e che risale a martedì. Una proposta cui il club di via Cristofoli avrebbe dovuto rispondere già oggi. L’ulteriore settimana, per provare ad allestire quel portafogli minimo da 3,5 milioni, aiuta. Il main-sponsor Tezenis, brand di Calzedonia, aveva già confermato la settimana scorsa, prima dell’invito di Lega Basket, il suo supporto, decisivo nell’ultimo decennio, sebbene con una riduzione.
Tra gli altri brand principali a supporto, poi, ci sono Agsm e realtà come Pellini e Würth.
La notizia sta nei segnali che sarebbero arrivati, appunto, da Vicenzi, titolare dell’azienda dolciaria che detiene i marchi Matilde Vicenzi, Grisbì e Mr. Day, e da Banco Bpm. Segnali che potranno essere pesati a breve. E se parliamo di sponsor si arriva a un altro punto di non poco conto. Dalle principali leghe dello sport italiano è già partita da tempo la richiesta d’introdurre, fra le misure a favore della ripresa dopo il lockdown, il già citato credito d’imposta al 50% del nelle sponsorizzazioni sportive. A Roma i tempi per l’approvazione della misura portano verso la fine della prossima settimana. Ma se dal governo filtrassero novità positive, prima dell’ok, quella misura potrebbe accelerare i progressi di Verona.
Convincendo così ulteriori sponsor a partecipare a quel sogno, la serie A, che i Pedrollo vogliono provare a inseguire fino in fondo.
Risposta alla Lega A Il termine posticipato di una settimana: tra gli sponsor si muove anche il Banco Bpm