Cinghiate al tifoso Hellas: 4 anni di Daspo Ultrà dell’Udinese accusato di lesioni aggravate. Vittima uno studente universitario
(la.ted.)Lo scorso 16 febbraio aveva rincorso e aggredito a cinghiate due fratelli giunti a Udine per tifare Hellas nel match di campionato allo stadio Friuli. Era riuscito a colpire uno dei due ultrà gialloblu, ferendolo alla testa con la fibbia della cintura: il malcapitato, uno studente universitario del ’92, era stato accompagnato dalla polizia al locale Pronto soccorso, dove gli era stata riscontrata una ferita al capo, curata con sei punti di sutura (prognosi sette giorni). Ora la Digos è risalita al presunto autore dell’aggressione,
Allo stadio Menti Il match si giocò il 16 febbraio scorso grazie alle testimonianze e all’analisi del sistemi di videosorveglianza dello stadio. Si tratta di S.S.B., 25enne di Udine, pregiudicato per reati contro la persona e contro il patrimonio, già noto alle forze dell’ordine per episodi violenti. L’aggressore dovrà rispondere delle ipotesi di reato di lesioni aggravate e sarà allontanato dagli impianti sportivi con provvedimento del Daspo della durata di quattro anni. Per due anni, inoltre, dovrà presentarsi a firmare in Questura in occasione delle partite casalinghe dell’Udinese (misura integralmente convalidata dal competente gip), anche in occasione delle partite a porte chiuse.Quel giorno, il grave episodio aveva rovinato il «flash-mob» dei tifosi del Hellas, giunti da Verona vestiti con i più variopinti costumi di carnevale. Scesi dal bus, i due fratelli si erano quindi diretti a piedi in direzione dell’impianto, per poter assistere alla partita, quando l’ultras, notati i due ragazzi con le sciarpe gialloblu, si era avvicinato loro con fare minaccioso, brandendo una cinghia in mano.Poi il sangue.