Schianto in moto contro un’auto, muore pensionato
LAVAGNO (f.s.) L’auto pronta a svoltare a sinistra per immettersi in una strada privata. Dalla parte opposta, la moto che giunge a gran velocità. Poi l’impatto. Violentissimo. La Bmw R1100 viene completamente distrutta e il centauro, D.N., pensionato di 74 anni della zona, sbalzato a terra, muore sul colpo. Vani i tentativi del personale di Verona Emergenza di rianimarlo. Illesi il conducente e il passeggero della Fiat Cubo. L’ennesimo incidente mortale nel Veronese che ha visto coinvolta una due ruote si è verificato ieri, intorno alle 18.20, sulla strada provinciale 16 a San Pietro di Lavagno. Sul posto, per effettuare i rilievi, sono intervenuti gli agenti della polizia stradale. Secondo una prima ricostruzione, la Fiat Cubo che proveniva da Vago stava per immettersi in via Boschetto, quando, per cause al momento in fase di accertamento, si è scontrata con la Bmw guidata da un uomo della zona che arrivava da Mezzane e che non avrebbe fatto in tempo a frenare. Il centauro è stato soccorso dagli operatori del Suem 118, giunti con l’elicottero, ma, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Nel frattempo, il tratto di strada è stato chiuso per permettere alla polizia di eseguire gli accertamenti. Salgono, così, a sette le croci piantate sulle strade veronesi per incidenti in moto in poco più di un mese. Una vera e propria strage che non sembra voler fermarsi. L’ultimo a perdere la vita in sella al proprio mezzo era stato un 27enne di Badia Calavena, deceduto sabato scorso a Tregnago, in un incidente identico nella dinamica a quello avvenuto ieri: la moto che giunge da Illasi e che si scontra con un’auto all’incrocio con via Unità d’Italia, sulla provinciale 10. La stessa sulla quale l’8 maggio, inizio della Fase 2 dell’emergenza Covid-19, all’altezza di Monteforte d’Alpone, era deceduto un centauro 27enne di Montecchia di Crosara; prima vittima della lunga serie nera di mortali sulle due ruote dalla fine del lockdown.