Nuova legge: e il centro commerciale si fa in quattro
Un nuovo insediamento commerciale, a due passi dal casello di Verona sud, riapre le discussioni su di una materia che ha fatto ribollire il consiglio comunale di Verona, con possibili ripercussioni perfino sulla composizione della giunta comunale.
L’insediamento è quello proposto dalla proprietà (Adige Re) sulla strada della Genovesa, e che è stato definito da un dirigente tecnico di Palazzo Barbieri come «paragonabile al centro commerciale di Verona est». Lo «scheletro» di quel palazzone enorme, alto 5 piani, parzialmente costruito ma da anni abbandonato, è visibilissimo sulla destra, se si entra in autostrada a Verona sud e ci si dirige verso Milano.A riaprire le polemiche è Michele Bertucco, di Sinistra in Comune, che indica anche l’iter con cui quel progetto (risalente a molti anni addietro) è tornato adesso d’attualità. «La legge regionale sul commercio – spiega il consigliere comunale - complica notevolmente le procedure per le strutture di grandi dimensioni, ma la Garda Re Spa non propone un’unica grande struttura di vendita bensì 4 medie strutture più altri 10 esercizi “di vicinato” restando così ben al di sotto delle soglie previste dalla legge». Dopo aver citato il responsabile della Direzione Mobilità e Traffico del Comune di Verona che nell’ultima conferenza dei servizi ha paragonato l’insediamento
«al Centro Commerciale di Verona Est», il capogruppo si chiede: «Ma questo complesso non configura per caso un parco commerciale paragonabile al centro commerciale? A guardar bene, - aggiunge Bertucco - il dubbio è effettivamente venuto alla Direzione
Pianificazione del Comune, ma è stato lasciato subito cadere».
L’assessore all’Urbanistica, Ilaria Segala, sottolinea da parte sua che il progetto della Garda Re risale a diversi anni prima che l’attuale giunta entrasse in carica, ed aggiunge che «con l’amministrazione Tosi quell’area era indicata come una “G”, cioè una grande struttura di vendita: ora invece, con la rimodulazione operata da questa giunta, abbiamo abbassato la dimensione del commerciale, ed infatti sono in progetto solo 4 piccole strutture di vendita da 1500 metri quadri ciascuna ed indipendenti. Sicuramente quindi – conclude Segala - la vecchia Variante 23, presentata dalla giunta Tosi, avrebbe portato un enorme nuovo centro commerciale a Verona sud ma, grazie a noi, così non è stato». Il progetto prevedeva inizialmente uno spazio commerciale di poco più di 8mila metri quadri ma è stato aumentato a 11.800 grazie al Piano Casa regionale.