Chievo, problemi in difesa
Gli ultimi fotogrammi inquadrano il Chievo che pareggiava ad Ascoli e piegava il Cosenza, al Bentegodi, nell’ultima gara su un campo italiano di calcio professionistico prima del lockdown. Quattro punti in due gare. Era inizio marzo. I primi ciak di Aglietti. Canovaccio? Quattro difensori, tre mediani, tre punte: baricentro alto; il dualismo tra Obi ed Esposito, due registi, risolto avanzando il nigeriano per fomentare il pressing — sperando in una rubata o un lancio altrui preda dei difensori centrali — e dando all’altro la licenza d’accentrarsi; davanti, Vignato riportato al ruolo forse prediletto, cioè esterno largo, con lui e Giaccherini ad abbassarsi senza palla, componendo quasi un 4-5-1, e a tagliare verso il centro per cercare Djordjevic.
Non è detto che Aglietti, domani, nel big match di Crotone, non riservi qualche novità, figlia di queste due settimane e mezzo di lavoro. I concetti di base, comunque, dovrebbero essere quelli. Col campionato che riprende il pilastro concettuale del Chievo, ottavo, otto punti di ritardo dai calabresi che girano secondi — e saranno orfani di Messias, leader di gioco nel 35-2 di Stroppa — rimane identico: la retroguardia sulla carta regge (terzo minor passivo di B) dunque si può osare davanti. Certo, sempre che gli attaccanti facciano gol. E che quella difesa stessa esca incolume dallo scossone recente, cioè l’intendimento di non rinnovare il contratto di capitan Cesar, politica che tiene lo sloveno out, con Aglietti costretto ad affidarsi a Leverbe e Rigione visto l’infortunio di Vaisanen e la coperta cortissima (Cavar e il Primavera Farrim le alternative, mai in campo fin qui, mentre Colley non è ancora rientrato a Veronello). Se, come detto, il Crotone dovrà rinunciare al suo faro, Messias, di qua, oltre all’assenza di Vaisanen, un paio di dubbi. Il primo è su Meggiorini, sorpassato da Djordjevic nei due match prima dello stop: un leggero fastidio, per Meggio, su cui resta il punto di domanda (per la cronaca, fuori campo, l’attaccante veronese sta trattando il rinnovo). Il secondo riguarda Vignato, dolore al piede, ma fiducia di averlo dal 1’. Oggi, da Veronello, parlerà Aglietti. Che suonerà la carica in vista di una trasferta già quasi decisiva.