Piscine comunali A giorni riaprono anche le Santini
L’impianto di Ponte Crencano era l’ultimo, tra quelli comunali, ancora chiuso
Mancavano solo loro le Santini. Sebbene tra le difficoltà, tutte le altre piscine comunali avevano riaperto. Ora la struttura di riferimento per Borgo Trento, e non solo, riparte entro la settimana prossima.
Mancavano all’appello solo loro. Cioè le Santini. Sebbene tra tante difficoltà, tutte le altre piscine comunali — Centro Federale (Borgo Milano), Monte Bianco (San Michele Extra), Le Grazie (Borgo Roma), Belvedere (Borgo Venezia), InSport (Golosine) — avevano riaperto. E la notizia è che la struttura di riferimento per Borgo Trento, e non solo, riparte entro la settimana prossima, confermando tutte le attività, compresa quella dei camp estivi. La data certa non c’è ancora. Ma lo stallo tra Sport Management, gestore della struttura, e il Comune di Verona, che n’è proprietario, s’è sbloccato: a ieri restavano da completare alcuni lavori tra cui il riempimento della vasca esterna. Spiega il presidente di Sport Management, Sergio Tosi: «A brevissimo avremo anche la data. Stiamo cercando di capire se riusciamo a riaprire già nel weekend, ma di sicuro la settimana prossima l’attività ricomincia. Ringrazio il Comune con cui siamo riusciti a rimettere in moto la macchina». Correva metà maggio quando Sport Management, in un comunicato, spiegava ch’era necessario un sostegno da Palazzo Barbieri visti i costi extra di sanificazione a fronte dell’inevitabile capienza limitata per le misure di sicurezza. Nel frattempo, le altre cinque piscine di proprietà del Comune ripartivano. Una ripartenza zeppa di difficoltà organizzative e condizionata da dinamiche completamente stravolte dalle nuove misure di sicurezza post-lockdown. Basti pensare che la regola degli accessi limitati, ad esempio, potrebbe spingere adesso le Santini a prolungare l’orario di apertura serale oltre le 21. L’assessore comunale allo Sport, Filippo Rando, dice che «il problema, se pensiamo anche agli ingressi contingentati, è che a settembre il “peso” economico che i concessionari delle strutture dovranno sostenere sarà ancora maggiore. E il Comune, da solo, non può farcela. Ho scritto personalmente al ministro dello Sport, Spadafora, per sottolineare la situazione di sofferenza di Verona, dove gli impianti sono tutti di proprietà dell’amministrazione e tutti hanno notevoli difficoltà: c’è bisogno di un provvedimento ad hoc perché i fondi tramite il credito sportivo non bastano». Intanto le Santini si apprestano a riaprire i battenti grazie anche ad aiuti, da parte del Comune, legati a «utenze e stralcio dei mesi in cui si è rimasti fermi, iniziative allargate, non legate soltanto alle Santini», spiega Rando. Lui che poi aggiunge, nel quadro dei centri natatori della città, il capitolo del Lido di via Colonnello Galliano, la storica piscina di Verona, ferma da anni. La (nuova) gara per il servizio di progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori di riqualificazione se l’è aggiudicata il 5 giugno scorso, tre settimane fa, la ditta veronese d’ingegneria Rtp Contec e secondo Rando «i lavori potrebbero partire a cavallo tra fine anno e inizio 2021».