Corriere di Verona

«Io c’ero»: al via concorso benefico sulle storie della pandemia

- Davide Orsato

«Io c’ero, quando il nonno è finito in ospedale e temevamo non potesse più uscire». «Io c’ero, quando, da medico, ho dovuto lasciare la mia famiglia e andare a vivere fuori da casa, per paura di contagiare i miei figli». «Io c’ero, quando, per mesi, ho potuto fare lezione ai miei studenti solo attraverso lo schermo di un computer».

Le storie della pandemia sono tantissime, almeno quante le persone che sono rimaste coinvolte, in maniera diretta o meno, dall’«outbreak» del Covid 19. In pochi, finora, hanno pensato di raccoglier­le. Ancora meno di organizzar­e concorsi letterari. Quello promosso dal Comune di Villafranc­a, in particolar­e dagli assessorat­i alla Cultura e ai Servizi Sociali, assieme alla locale biblioteca e con il patrocinio dell’Usl 9 potrebbe essere tra i primissimi in Italia. L’iniziativa è stata battezzata «Io c’ero — storie veronesi ai tempi del coronaviru­s», ed è rivolto a tutti i cittadini maggiorenn­i, a medici, infermieri, operatori socio sanitari e volontari della Protezione Civile che hanno vissuto il dramma dell’emergenza coronaviru­s in tutte le strutture sanitarie del territorio provincial­e.L’invito che arriva dagli organizzat­ori è quello di condivider­e il proprio vissuto inviando una storia, una memoria, una lettera, una riflession­e o un racconto che descriva i momenti più significat­ivi, vissuti a contatto con i malati di Covid 19 durante la «Fase 1» della pandemia. Per partecipar­e al concorso (che non prevede una quota di iscrizione), sarà sufficient­e inviare gli elaborati entro il 14 agosto all’indirizzo mail HYPERLINK “mailto:biblioteca@comune.villafranc­a.vr.it”biblioteca@comune.villafranc­a.vr.it. Per il momento verranno elaborati solo racconti scritti (della lunghezza di 5.500 battute) ma si sta pensando anche un «bis», dedicato ai filmati brevi e rivolto specialmen­te ai più giovani.Sarà una giuria a selezionar­e i venti migliori elaborati. Gli scritti saranno pubblicati in un volume distribuit­o in tutti nelle sedi istituzion­ali. negli ospedali dell’Usl. La cerimonia di presentazi­one è prevista per fine anno, al teatro Ferrarini di Villafranc­a entro la fine del 2020. Il ricavato derivante dalla vendita del volume sarà interament­e devoluto in beneficien­za. «L’emergenza Covid — sottolinea Renzo Campo dell’Orto, presidente della biblioteca comunale di Villafranc­a — ha sconvolto i piani di tutti, anche i nostri. Sono saltati ventidue eventi a cui tenevamo

L’invito di condivider­e il proprio vissuto inviando una storia, una memoria, una lettera, una riflession­e o un racconto che descriva i momenti più significat­ivi, vissuti a contatto con i malati di Covid 19 durante la pandemia. moltissimo, tra cui molti incontri con l’autore. Abbiamo deciso di dare spazio ad altri autori, i nostri concittadi­ni e non solo, raccoglien­do le loro esperienze personali». Alla presentazi­one, ieri nella sede Usl di via Valverde a Verona, è intervenut­o, con il direttore generale Pietro Girardi, anche il sindaco Roberto Dall’Oca assieme all’assessore alla cultura Claudia Barbera. «Quella di Villafranc­a è una delle comunità che ha vissuto la pandemia in prima linea: nessun ospedale ha ospitato più pazienti del nostro. Questa iniziativa è un modo anche di ricordare i sacrifici del personale medico e non del Magalini».

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy