Sassuolo con attacco da big Hellas, sono vietate amnesie
Per i neroverdi 45 reti all’attivo: solo le prime cinque hanno segnato di più
Nomi e talento sono da classifica ambiziosa. Francesco Caputo, Domenico Berardi, Jeremie Boga, Filip Djuricic: la linea d’attacco del Sassuolo è un concentrato di potenza, classe e gol, con Roberto De Zerbi, allenatore «zemaniano», che si gusta l’abbondanza di un reparto che non ha molti rivali in serie A, tolte dall’elenco le solite big di vertice.
Una pattuglia offensiva da disinnescare per il Verona, domenica di scena a Reggio Emilia, di fronte i neroverdi che hanno appena bloccato l’Inter a San Siro, in un 3-3 vorticoso, dopo la ripartenza falsa nel recupero con l’Atalanta. Secco 4-1 a Bergamo, ma di certo non è un’esclusiva del Sassuolo, quella di finire imbarcati con i gasperiniani. Ivan Juric dopo la partita con il Napoli ha messo tutti sull’avviso, parlando delle grandi qualità degli uomini di De Zerbi, soprattutto di quelli che stanno là davanti. Un’annotazione che il tecnico di spalato, peraltro, già aveva fatto al termine della gara d’andata, decisa da una saetta di Djuricic, con il Verona a giocare – pali centrati da Faraoni e Verre – e il Sassuolo a sfruttare le riserve di estro in rosa. Sono lì, i numeri, a raccontare di gol a carretti segnati da una formazione che, tuttavia, si trova a dover sterzare per tenere a distanza i rischi della zona rossa. Sono 33 i punti del Sassuolo, l’Hellas ne cinque di più, questo può già di per sé bastare per comprendere quale sia stata la bontà del lavoro svolto da Juric nel valorizzare il potenziale di una squadra costruita con occhi vigili, intuito e un budget stringato.
I gol, si diceva: 45, per adesso, il conto totale del Sassuolo. Per trovare qualcuno che abbia fatto meglio, occorre risalire fino alla Roma. Solamente da lì in su si trovano squadre che abbiano segnato più gol degli emiliani. Dall’altra parte, tuttavia, il Verona, resta quarto per reti subite: 29, dietro a Juve, Lazio e Inter, le prime tre della lista. Con il Napoli, l’Hellas, dal punto di vista difensivo ha commesso errori che gli sono estranei, prendendo due gol che sono un inedito per il Verona di questa stagione: distrazioni da abolire alla svelta, al Mapei Stadium verrebbero pagate con dazi pesanti. Il meglio del Sassuolo è in attacco, per l’Hellas è la fase difensiva. Un braccio di ferro a Reggio Emilia tra De Zerbi, figlioccio del «guru» Pasquale Marino, e Juric, allievo e pupillo di Gian Piero Gasperini. Torri e alfieri sono disposti sulla scacchiera, c’è da vedere chi riuscirà a fare la mossa per dare scacco matto all’avversario.
Intanto prova il recupero in tempo Fabio Borini. Dopo il risentimento muscolare alla gamba destra l’attaccante ha sostenuto controlli che hanno evidenziato un semplice affaticamento. Juric però non ha intenzione di forzarne l’impiego. Ci sono due giorni prima della gara di Reggio Emilia e Borini dovrebbe andare almeno in panchina ed essere inserito, se necessario, durante la partita.