Corriere di Verona

Juric: «Contro il Sassuolo serve la gara perfetta»

Domani i gialloblù di scena al Mapei Stadium per una partita da prendere con le pinze. Il tecnico: «Alla salvezza mancano due punti: se facciamo risultato considerat­ela già raggiunta»

- Fontana

Per una volta, Ivan Juric si sbilancia: «Alla salvezza ci mancano due punti. Se vinciamo con il Sassuolo, o se comunque facciamo un buon risultato, possiamo considerar­e di averla raggiunta».

Domani il Verona va a Reggio Emilia e gioca con una squadra, quella di Roberto De Zerbi, che ha vissuto la ripresa del campionato andando sulle montagne russe. Dura la batosta con l’Atalanta a Bergamo, con una sconfitta 4-1, inebriante il pareggio 3-3 con l’Inter a San Siro. Juric avverte: «Hanno grandissim­i giocatori, servirà la gara perfetta. Una gara in cui, fa capire il tecnico di Spalato, non ci sarà Fabio Borini. L’attaccante, dopo l’affaticame­nto accusato nei giorni scorsi, ha ripreso ad allenarsi, ma a prevalere è la prudenza. Meglio non rischiare, dunque: «Non penso che ci sarà, ma temevamo che il suo infortunio fosse più grave», spiega Juric. Il Verona sarà privo, al Mapei Stadium, anche di Davide Faraoni, squalifica­to. Spazio a Claud Adjapong, quindi, come già accaduto, ormai molti mesi fa, quando, per la prima volta, l’Hellas dovette rinunciare – problema alla caviglia – allo stesso Faraoni?

Copre le carte, Juric, in proposito: «Due le opzioni possibili: spostare Lazovic a destra e inserire Dimarco sulla fascia opposta oppure affidarci ad Adjapong. Valuteremo nelle ultime sedute». La partita persa con il Napoli scivola in archivio, il campionato d’estate non dà modo di fermarsi granché a gustarsi le vittorie, ma pure per le sconfitte non è possibile fermarsi a rimuginare. Guarda avanti, Juric: «Spero che la condizione andrà sempre migliorand­o, già contro il Napoli abbiamo corso tantissimo e la nostra tenuta fisica è stata sempliceme­nte eccezional­e. Poi il risultato non è arrivato, ma la squadra ha fatto tutto ciò che doveva». Dice della condizione, l’allenatore croato, e le valutazion­i si rivolgono anche a quei giocatori che non sono al meglio

ma che appaiono in recupero. A spiccare ci sono Koray Gunter e Matteo Pessina, titolari fissi prima del lockdown e rallentati, alla ripartenza, da qualche acciacco. «Pessina? Lo stimo molto – dice Juric – per il tipo di giocatore che è. Non so ancora se impiegarlo dall’inizio o a gara in corso. Quanto a Gunter vale lo stesso discorso: è disponibil­e e vedrò se inserirlo fin dal primo minuto».

All’andata Djuricic diede al Sassuolo la vittoria su un Hellas senza fortuna. «Il Verona, rispetto ad allora — chiude Juric — è più “corto”, ha valorizzat­o i propri pregi ed è una squadra che lotta». L’auspicio è che tra poco possa dire di essere salvo, ed è con questa convinzion­e che oggi prenderà la via dell’Emilia.

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 ??  ?? Al timone Il croato Ivan Juric, tecnico dell’Hellas alla prima stagione con la squadra gialloblù
In squadra non ci sarà sicurament­e Borini causa infortunio mentre rientrerà Pessina.
Al timone Il croato Ivan Juric, tecnico dell’Hellas alla prima stagione con la squadra gialloblù In squadra non ci sarà sicurament­e Borini causa infortunio mentre rientrerà Pessina.

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