Casa di Giulietta Mox si accorda coi condomini
La decisione finale di Palazzo Barbieri è in arrivo, ma nella vicenda della Casa di Giulietta c’è già comunque una novità, che potrebbe essere di rilievo. La Mox Corporation ha infatti rinnovato l’accordo con i condomini che si affacciano sul Cortile (vero nodo centrale dell’intera vicenda). L’accordo sarebbe scaduto martedì prossimo, e senza di esso non sarebbe possibile «rivoluzionare» l’accesso al Cortile. La firma della nuova intesa, arrivata proprio adesso, sembra essere anche un «segnale» a Palazzo Barbieri. Ed infatti, Mirco Martinelli, leader della Mox, sottolinea con forza «la grande coesione dimostrata da tutti i comproprietari nel sottoscrivere l’accordo». Ricordiamo che proprio l’accesso al cortile è il vero tema centrale in discussione. Ogni anno (prima ovviamente dell’emergenza virus) si calcola che in quello spiazzo entrassero circa due milioni di turisti. Se l’entrata sarà a pagamento, poniamo con un ticket di tre euro, si parlerebbe di 6 milioni di euro di profitto annuo. Di qui l’interesse di molti per questa vicenda, e di qui anche una serie di battaglie tra il Comune e i condòmini del Cortile, che in passato erano arrivati anche a ricorrere al Tar, e che adesso, firmando il nuovo accordo con la Mox Corporation della famiglia Martinelli e dei fratelli Benatti, sembrano lanciare un messaggio a chi deve effettuare la scelta tra le due proposte finora sul tappeto (o magari a favore di una terza, che il Comune potrebbe anche avanzare autonomamente). Mox propone di spostare l’entrata alla vicina palazzina Armani, con uscita dall’androne attuale. La cordata concorrente (Juliet’s Farm, capitanata dall’ex direttore di Agsm, Gian Pietro Cigolini) pensa invece di utilizzare le strutture del Teatro Nuovo, con accesso al Cortile dall’entrata attuale e uscita dalla porta del Nuovo in piazzetta Navona (oppure con percorso inverso).