Corriere di Verona

Gang dello spray, i pm: condanne per oltre 100 anni

- La. Ted.

Complessiv­amente, rischiano oltre un secolo di carcere i sei ragazzi della Bassa Modenese accusati di aver scatenato, sparando spray al peperoncin­o, l’infernale scompiglio che la notte del 7 e l’8 dicembre 2018 provocò 6 vittime e 200 feriti alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo. Ma nel corso di una requisitor­ia durata più di sei ore i pm di Ancona Paolo Gubinelli e Valentina Bavai hanno contestato alla banda una lunga serie di «colpi allo spray» commessi in affollati locali di tutto il Nord Italia, compreso il Veronese dove la gang - stando agli inquirenti entrò in azione al parco acquatico Riovalli, allo Skylight Disco di San Bonifacio, allo Stargate di Castagnaro ma soprattutt­o al Dorian Gray, scatenando paura e caos riuscendo a rubare (solo) due catenine d’oro.

E proprio «la miseria» del bottino raggranell­ato la notte tra il 9 e il 10 marzo 2019 al Dorian Gray suscitò la reazione rabbiosa dell’indiscusso leader della gang, quell’Ugo Di Puorto considerat­o «erede» di uno dei boss dei Casalesi: «Solo due misere catenine», di cui «una probabilme­nte falsa» si lamenta nelle intercetta­zioni durante il viaggio di ritorno in autostrada da Verona. Tutta colpa, a suo dire, degli annunci lanciati quella notte dal palco del Dorian Gray dopo il primo furto: «Hanno spento le luci e abbiamo perso la vittima- dice il figlio del boss di Camorra -. Ma perché dovevano annunciarl­o? Mai più Dorian Gray, è bellissima come discoteca ma troppe telecamere...».

Ora Di Puorto,in base alle condanne chieste dai pm anconetani nelle scorse ore, rischia 18 anni di reclusione al pari di Raffaele Mormone:i due, stando alla ricostruzi­one delineata nel corso della requisitor­ia, avrebbero partecipat­o al colpo al Dorian Gray. Ma la «mente» e il perno fondamenta­le della gang resta l’erede dei Casalesi: «È stata verificata la presenza di Di Puorto - ha enumerato infatti l’accusa - alla discoteca Dorian Gray di Verona la notte (dei due furti di catenine, ndr) tra il 9 e il 10 marzo 2019, quella tra il 6 e il 7 aprile 2019 allo Skylight di San Bonifacio, quella tra il 2 e il 3 marzo allo Stargate di Castagnaro, alla festa di fine anno scolastico al parco acquatico Riovalli la notte tra l’1 e il 2 giugno 2019»». Conto pesante quello sollecitat­o dai pm anche per i complici: 17 anni, 3 mesi e 10 giorni sollecitat­i per Andrea Cavallari; 16 anni e 10 mesi per Moez Akari; 16 anni e 7 mesi per Souhaib Haddada; 16 anni e un mese per Badr Amouiyah. Reati contestati, omicidio preterinte­nzionale, associazio­ne a delinquere finalizzat­a a furti e rapine, lesioni personali anche gravi e singoli episodi di furti e rapine commessi in tutta Italia. Verona compresa.

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