«Arena, in Bra antipasto della mini-stagione»
Annuncio del sindaco, domani un primo concerto. Ma in consiglio comunale è scontro
Più scontro che incontro, in consiglio comunale, sulla gestione della Fondazione lirica, in collegamento internet anche con i rappresentanti sindacali e la Sovrintendente Cecilia Gasdia.Un consiglio richiesto da tutte le minoranze e introdotto da Michele Bertucco (Sinistra in Comune). «Il consiglio deve sapere cosa accade in Fondazione – ha detto Bertucco – e chi trae per primo benefici dall’arrivo a Verona di centinaia di migliaia di persone in Arena dovrebbe aiutare di più il rilancio».
Il sindaco Federico Sboarina ha citato la relazione semestrale del commissario Sole, sottolineando che Fondazione era uscita l’8 febbraio 2018 da una crisi gravissima, dopo essere stata sull’orlo della liquidazione coatta amministrativa. Dopo di che – ha aggiunto – siamo stati colpiti dall’emergenza virus ma abbiamo comunque una stagione 2020 che già sabato (domani per chi legge, ndr) avrà un anticipo con un concerto in piazza Bra, cosa che fino a qualche settimana fa nessuno poteva neppure pensare»
Per i sindacati, Elena Carla Mazzoni (Cisl) ha definito «devastante» l’impatto della crisi sui lavoratori stagionali «lasciati a loro stessi dalla città di Verona – ha detto - nonostante l’indotto da 500 milioni l’anno tanto sbandierato, mentre il ricorso al FIS (la Cassa Integrazione del settore, ndr) senza integrazioni ha spezzato la fiducia che molti lavoratori avevano mantenuto soprattutto nella Sovrintendente». Dario Carbone della Fials (a nome anche di Cgil e Uil) ha criticato l’espandersi dell’extralirica, concludendo con un secco: «Volete fare cultura o solo fare schei?»
Gasdia ha ribadito che «mai è stato messo in discussione il «modello Fondazione’, con Arena e Filarmonico», aggiungendo che«“siamo stati i primi a progettare quest’estate, mentre Salisburgo e molti altri rinviavano tutto al 2021». Numerosi gli interventi, tra cui quelli di Marta Vanzetto (M5S) per cui il protocollo d’accesso all’Arena non sarebbe regolare.
La mozione chiedeva relazioni trimestrali ai capigruppo, un piano di rilancio entro settembre e più contributi da tutti i soci.La maggioranza aveva chiesto modifiche, la minoranza ne ha accettato solo una parte. E la mozione è stata respinta.