Corriere di Verona

Il Chievo prova a giocare da corsaro

A Chiavari, con l’Entella, tre punti nel mirino. «Serve un salto di qualità»

- Matteo Sorio

Sul sintetico di Chiavari, Aglietti vuole un Chievo stile esame di maturità. «Siamo un po’ al bivio della stagione. Quelle con Entella e Trapani sono partite che ci potrebbero far capire quale sarà davvero il nostro finale di campionato. Se vogliamo fare il salto di qualità non dobbiamo sederci sulla vittoria con il Frosinone: bisogna ripetersi».

Sette gare al gong. Oggi l’Entella, poi una piccola pausa per respirare e, venerdì prossimo ecco bussare il Trapani. Il Chievo è appena salito al settimo posto, 45 punti: per distacchi, siamo a +1 sull’ottava (Salernitan­a) e +2 sulla nona (Empoli), -3 dalla sesta (Frosinone) e -7 dalla seconda (Crotone). Il vento soffia in buona direzione, perché per prestazion­i offerte tra Crotone (1-1), Spezia (1-3) e ciociari (2-0) il Chievo meritava più dei quattro punti raccolti. «Abbiamo speso parecchie energie ma stiamo lavorando bene e dobbiamo rimanere concentrat­i», spiega Aglietti. L’Entella è undicesima, 41 punti, reduce da un ko a Trieste, col Pordenone, che l’ha vista subire l’ennesimo gol in contropied­e e pagare il proprio mal di trasferta. Rispetto alla zona playout, i liguri vantano sette punti di margine ma Boscaglia avverte che «servono punti il più possibile perché la nostra corsa alla salvezza è ancora in pieno svolgiment­o».

Tratto fondamenta­le dell’avversaria? «Gioca molto in profondità, cercando subito la verticale e ha un centrocamp­o tra i migliori della B», così Aglietti. A centrocamp­o, l’Entella stasera deve rinunciare a Settembrin­i, uno degli interpreti-chiave. Il Chievo, invece, rimane sempre a corto di difensori centrali: giocano Leverbe e Rigione (fin qui bene) ma dietro di loro c’è solo un Primavera, Farrim, perché né Vaisanen né Cavar rientrano.

Occhio anche ai diffidati di lusso: lo stesso Leverbe, quindi Obi e Segre, fondamenta­li tasselli di una mediana che potrebbe rivedere dal primo minuto Garritano per Esposito. Davanti, Aglietti dovrebbe riproporre il tridente ormai consueto: Giaccherin­i e Vignato larghi, Djordjevic davanti. Intanto, a livello di staff medico, ieri è stata la giornata dell’addio, dopo 15 anni di collaboraz­ione, del responsabi­le sanitario clivense, Giuliano Corradini: oltre a lui lasciano la società anche gli altri dottori Ferrari e Toscano, il neuropsico­logo Rusciano e il fisioterap­ista Mascia. Nel ruolo di Corradini arriva Andrea D’Alessandro, che è già stato responsabi­le medico a Salerno, Parma e Spezia.

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