«Movida» in piazza, riesplode il caso
Intervento delle forze dell’ordine. Sboarina: «Serve buon senso»
Proprio mentre il governatore veneto Luca Zaia lancia il suo allarme sul nuovo focolaio di Coronavirus scoperto a Vicenza, a Verona si riaprono le discussioni sugli assembramenti causati dalla movida in alcuni locali del centro. Venerdì notte, piazza Erbe è stata chiusa dopo l’intervento delle forze dell’ordine. Il sindaco Sboarina predica «buon senso».
Proprio mentre il governatore veneto Luca Zaia lancia il suo allarme sul nuovo focolaio di Coronavirus scoperto a Vicenza, a Verona si riaprono le discussioni sugli assembramenti causati dalla movida in alcuni locali del centro.
L’altra notte, la Questura aveva fatto intervenire gli agenti per chiudere gli accessi a piazza Erbe, dove si era radunata una folla di ragazzi all’esterno dei bar. Quasi tutti erano senza mascherina, che peraltro non è più obbligatoria, e la ressa era stata davvero notevole. Subito si è riaperta la contrapposizione tra gli «aperturisti» e quanti vorrebbero mantenere maggiore prudenza. È stato ventilato anche di un ritorno dell’ordinanza che, proprio a causa di eventi come quello dell’altra notte, faceva divieto di bere alcolici in piedi e al di fuori dei plateatici di ciascun locale. Il sindaco, Federico Sboarina, non sembra propenso ad una nuova stretta, ma farà il punto sulla situazione domani, terminato il week end, confrontando dati e cifre con il Prefetto e forse con lo stesso governatore Luca Zaia.
«Servono responsabilità e buon senso – afferma Sboarina – ed il recente cluster di Vicenza, causato dalla mancanza di collaborazione con le autorità sanitarie da parte di una persona, dimostra che basta poco per tornare indietro di mesi, mentre nessuno di noi vuole un nuovo lockdown, così come dover chiudere nuovamente le attività».
Il sindaco ricorda che «tutta la città ha passato molte settimane affrontando la fatica della lotta al contagio, e adesso che ci siamo ripresi la nostra vita, non dobbiamo tornare indietro. Possiamo fare tutto – sottolinea Sboarina ma rispettando le regole che garantiscono la sicurezza, con una serie di piccoli accorgimenti che sono preziosi per non ripiombare indietro, con i gravi rischi che ci sarebbero soprattutto per i soggetti più fragili. Non possiamo dimenticare quello che abbiamo vissuto – ribadisce il sindaco perché il virus c’è ancora e dobbiamo fare di tutto per evitare i contagi». Quanto ai protagonisti della movida cittadina, Sboarina ha ringraziato gli esercenti «che, per quanto di competenza, fanno rispettare le regole», aggiungendo che «altrettanto però devono fare i clienti, che siano giovani, giovanissimi o adulti. Vediamo come andrà avanti questo fine settimana _ ha concluso Sboarina - e lunedì mi confronterò sul da farsi con il Prefetto e se serve anche con il governatore Zaia».