Lo choc a Bussolengo «Era umile e tranquilla» E a Lazise: «Non stava qui»
La notizia del ritrovamento del corpo senza vita di Micaela Bicego nel parcheggio delle terme di Colà di Lazise si fa largo velocemente a Bussolengo lasciando tutti sotto choc. «Era una persona positiva ed educata. È sempre stata vicino a sua mamma», dice una cliente del centro commerciale. «Conoscendola non riesco a capire la violenza», aggiunge un’altra. «La conoscevo a livello lavorativo – spiega la titolare della toelettatura al piano terra – Nel negozio stava più la madre. A Micaela non interessava. Arrivava qualche volta la sera con il marito per portare qualcosa. Non si fermava a parlare, salutava e andava avanti. Quando è morto il padre, però, le ho lasciato un biglietto al funerale e il giorno dopo è venuta sulla porta a ringraziarmi per le parole che avevo usato. È stata l’unica volta in cui ci siamo parlate». Anche al bar del centro commerciale la vedevano poco. «Veniva qualche volta a prendere il caffè. E a volte anche col figlio. Il marito l’abbiamo visto qualche volta, perché veniva a prenderla»
Al Caffè Nero Bollente, il bar nell’edificio dove la coppia abitava, i titolari non li vedevano spesso: «Non venivano al bar. Capitava di incrociare lei in auto. Parcheggiavano dietro. Erano entrambi riservati e di buona famiglia». E sull’ipotesi che i due non vivessero più insieme aggiungono: «È la prima volta che sentiamo che vivevano separati». Sconvolto anche il sindaco di Bussolengo, Roberto Brizzi: «Umile, tranquilla, sempre sulle sue. Non riesci a immaginare una persona così che litiga con qualcun’altro».
A Lazise, la vicina di casa dirimpettaia della casa dove Micaela era residente, nell’ultimo mese l’aveva vista spesso, anche accompagnata dal marito Giuseppe, poiché erano stati fatti dei lavori di ristrutturazione al bagno dell’appartamento, rimasti, poi, fermi con il lockdown. Solo nelle ultime settimane, quindi, Micaela aveva ripreso a frequentare la casa, vi si recava ogni tre-quattro giorni per farvi le pulizie e sistemare l’alloggio in vista della stagione turistica. «Anche ieri (martedì, ndr), c’era qualcuno nella casa – racconta la vicina – ma non ho visto se erano loro o persone dell’agenzia». La vicina è ancora sconvolta: «Non riesco ancora a crederci, una donna tranquillissima, ci facevamo ciao con la mano quando era qui e null’altro. Anche con il marito non ho mai visto nulla di strano, sembrava una coppia normale e senza problemi».
Vivevano separati? È la prima volta che sentiamo una cosa simile