Protocolli anti-contagio, l’appello in 13 lingue per le aziende agricole
Adottare e seguire i protocolli di sicurezza, anche in campagna. È assodato come l’agricoltura impieghi sempre di più manodopera straniera, sia europea che extraeuropea, per la raccolta della frutta, soprattutto in tempi di vendemmia: dinanzi a una curva di contagio che in molti Paesi ancora non scende, e con i nuovi focolai in Italia spesso importati dall’estero, Agribi Verona (ente bilaterale per l’agricoltura veronese) ha quindi deciso di promuovere una campagna informativa in 13 lingue per sollecitare l’adozione di tutte le misure di sicurezza anti Covid nelle aziende agricole: una locandina da esporre nelle aziende con le linee guida cui attenersi per proteggersi e proteggere. Con il via alle raccolte estive l’ente bilaterale veronese per l’agricoltura, di cui fanno parte Confagricoltura, Coldiretti, Cia Agricoltori Italiani, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, ha infatti ritenuto necessario potenziare la propria azione di sensibilizzazione nei confronti dei datori di lavoro e dei braccianti per proteggere la collettività.
Il decreto legge Cura Italia del 17 marzo scorso ha riconosciuto agli enti bilaterali la facoltà di adottare iniziative finalizzate a favorire l’assolvimento degli obblighi in materia di sorveglianza sanitaria per le imprese agricole e i lavoratori aderenti, anche stipulando apposite convenzioni con le Asl o i medici competenti. I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale (Rlst) di Agribi hanno, dai primi giorni, informato le aziende agricole di quanto previsto dal Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto alla diffusione del virus Covid19 negli ambienti di lavoro e inoltre hanno contattato le aziende agricole invitandole a segnalare eventuali difficoltà o carenze di dispositivi. «Abbiamo realizzato una locandina in 13 lingue partendo dalla considerazione che le aziende agricole si avvalgono per lo più di lavoratori stranieri, e non solo per quanto riguarda i dipendenti ma anche per quanto riguarda i fornitori e i trasportatori - spiegano Filippo Grandi, Luca Zanetti e Sabrina Baietta, funzionari
La nostra locandina vale non solo per i dipendenti, ma anche per fornitori e i trasportatori delle aziende
L’iniziativa
Le aziende dovranno appendere la locandina nelle bacheche per informare tutti i lavoratori, stagionali e non
di Agribi -. Oltre all’italiano, la locandina è stata stampata in inglese, tedesco, francese, romeno, serbo, albanese, ucraino, slovacco, polacco, spagnolo, arabo e indiano, lingue scelte in base alle comunità presenti sul nostro territorio. Le aziende dovranno appendere la locandina nelle bacheche per informare e responsabilizzare tutti i lavoratori, stagionali e non, sui comportamenti corretti da adottare per evitare il contagio, come previsto dal protocollo condiviso del 24 aprile scorso. Naturalmente ogni azienda deciderà in quale lingua stamparla a seconda dei dipendenti e dei visitatori esterni con cui ha frequenti rapporti».