Corriere di Verona

Sentinelle in piedi in piazza «Siamo in 400. L’omofobia? Non è un’emergenza»

Alla manifestaz­ione anche alcuni consiglier­i comunali

- Davide Orsato

In file e righe geometrich­e, distanti un metro l’uno dall’altro. Quasi tutti con la mascherina, a cui la prima fila ha aggiunto un bavaglio rosso. Il rischio contagio c’entra fino a un certo punto. «Noi abbiamo sempre fatto manifestaz­ioni così». «Noi», ovvero le sentinelle in piedi, che in piazza del Signori sono comparse più volte, ma raramente così numerose come ieri mattina. «Siamo oltre 400 — la stima degli organizzat­ori — finora questa è la manifestaz­ione più riuscita in Italia». Tra venerdì e oggi, infatti, ne erano previste cento (ma se ne terranno una settantina). In tutti i casi il bersaglio è il disegno di legge Zan, depositato a fine giugno alla commission­e Giustizia e che potrebbe approdare in tempi rapidi in parlamento: è quello che permetterà di ampliare la legge Mancino, e dunque gli articoli 604 bis e ter del codice penale anche agli atti discrimina­tori che riguardano «il genere, l’orientamen­to sessuale o l’identità di genere». In altre parole, punire la discrimina­zione contro persone gay e trans, come quella razziale.

Tra le parole d’ordine della piazza, «Restiamo liberi» e «Dopo la pandemia l’emergenza non è l’omofobia». Una manifestaz­ione silenziosa, in stile «sentinelle», con tanto di libro (qualsiasi) in mano. A parlare, in tre brevi interventi, solo il portavoce, Francesco Bernardi. «Questa legge prevede il carcere e la rieducazio­ne per semplici opinioni — il suo riassunto —. Ed è una legge ingannevol­e, perché ogni violenza è già punita dal nostro ordinament­o giuridico. Il reato di omotransfo­bia, inoltre, non è definito chiarament­e, lasciando ampio spazio alla discrezion­alità» .Alla manifestaz­ione presente anche volti della politica cittadina, come i consiglier­i comunali Alberto Zelger e Anna Grassi, Anna Leso e il consiglier­e regionale Stefano Valdegambe­ri. Un sostegno che segue l’approvazio­ne della mozione contro la legge San presentata da Andrea Bacciga di Battiti e che ha avuto eco nazionale. Contestazi­oni da parte di alcuni aderenti ad associazio­ni Lgbt, che hanno fischiato parte della manifestaz­ione. Cosa già accaduta in passato e che ha avuto seguiti giudiziari (con assoluzion­i). E sabato prossimo è in programma il Pride in piazza Bra.

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Le Sentinelle in piedi sono state contestate dalle associazio­ni Lgbt
Contestati Le Sentinelle in piedi sono state contestate dalle associazio­ni Lgbt
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