Chievo, il mercato si sblocca De Luca al centro dell’attacco
Al Torino andrà Karamoko come contropartita
Entro oggi il Chievo definirà il suo secondo innesto. Cioè Manuel De Luca. Una punta di 22 anni, tre gol e un assist con l’Entella nell’ultima B. Per avere De Luca, il Chievo darà al Torino Karamoko, centrocampista prodotto della Primavera, intravisto la scorsa stagione: l’accordo, non ancora nero su bianco, è che entrambi raggiungano le rispettive mete a titolo definitivo, con percentuale del 50% al loro vecchio club sulla futura rivendita. Sarà, De Luca, attaccante centrale, l’alternativa dalla panchina per Djordjevic.
Riassumendo: un paio d’arrivi, fin qui, per il Chievo, in un mercato apertosi l’1 settembre e che si chiuderà il 5 ottobre. Entrambe là davanti, le novità: Canotto dalla Juve Stabia, annunciato a fine agosto, e, appunto, il bolzanino classe ’98 di provenienza granata. A una settimana dal via del campionato di B, Aglietti si trova così a disposizione un undici titolare obbligato e con pochissime alternative dietro. È l’effetto dello sbilanciamento attuale tra partenze e arrivi: persi Segre, Dickmann, Vignato, Esposito, Ceter, il Chievo è riuscito a fare qualcosa solo in attacco. In generale mancano sulla corsia destra di difesa un terzino di garanzia (rimane sempre la pista che porta ad Harut del Botosani) e in mediana almeno due mezzali. Il tutto con i punti di domanda, sempre attuali, su Semper e Leverbe: l’idea sarebbe cederli per fare cassa e in favore di quell’ossigeno economico di cui c’è bisogno, ma il mercato è fermo un po’ per tutti, la liquidità poca e così ecco il rischio di «svendere» giocatori su cui si è investito (il riscatto di Semper
dalla Dinamo Zagabria è costato 1.5 milioni). Da qui a lunedì il Chievo continuerà a lavorare per Lollo, a centrocampo, anche se oltre al Cosenza s’è affacciata pure la Spal. Domani prima amichevole stagionale dopo quelle annullate contro Padova, Legnago e Milan a seguito della positività al Covid riscontrata il 5 settembre scorso in tre giocatori gialloblù: alle 17, a Veronello, a porte chiuse, arriverà la Giana Erminio, club milanese militante in C. Intanto il dg Corrado Di Taranto, in questi giorni caldi circa il tema degli stadi, ha detto ieri che «la società sta spingendo con le autorità calcistiche per la riapertura a metà ottobre, per permettere ai nostri tifosi e abbonati di rivivere il Bentegodi, sempre garantendo la sicurezza: «Il mio augurio è quello di avere uno stadio vissuto anche se contingentato per la gara casalinga col Brescia (20 ottobre, ndr)».