Nubifragio, danni per 360mila euro agli edifici pubblici
L'intervento maggiore al tetto di Castelvecchio. Lavori anche a Palazzo Barbieri e Gran Guardia
(l.a.) E’ passato quasi un mese, ma è impossibile dimenticare il disastroso nubifragio del 23 agosto, per il quale si stanno completando le (lunghe) liste dei danni subiti dalla città. Quelli arrecati agli edifici pubblici (monumenti, musei e palazzi) sono di oltre 360 mila euro, per un totale di 22 edifici danneggiati. Come ha spiegato il vicesindaco, Luca Zanotto, spiccano fra tutti i quasi 130 mila euro di costi per il ripristino di parte della copertura del tetto di Castelvecchio, gravemente lesionato dalla caduta di un albero. Danneggiati anche Palazzo Barbieri e la Gran Guardia,
il Teatro Romano (24.194 euro) la torre del Castello di Montorio (che ha visto divelta la copertura in piombo, per un costo di 20.634 euro), il Palazzo della Ragione, Palazzo Pompei, la Biblioteca civica, il Museo Maffeiano e l’ Arsenale. Il presidente dell’Amia, Bruno Tacchella, segnala intanto che sono circa 5 mila le tonnellate di legname e di arbusti raccolti in poco meno di un mese dagli operatori di Amia. Circa 500 alberi erano stati divelti dal vento e avevano costretto a chiudere tutti i parchi, le aree verdi cittadine e quelle delle scuole e i parchi gioco. Rimarranno peraltro chiuse fino al 27 settembre il parco della funicolare, il campo giochi di via Palestro e quello di via San Sepolcro. Sono state inoltre ripulite circa 3 mila caditoie, soprattutto a Parona, in via Sant’Alessio, via Todeschini, via Prato Santo e via XX Settembre. E’ infine operativa una speciale «cippatrice», in via della Diga a Parona, in grado di tritare, riducendo in sottilissime scaglie le migliaia di tonnellate di tronchi e ramaglie di alberi caduti, trasformandole in biomasse che saranno utilizzate come combustibile per le centrali termoelettriche.