Chievo, esperienza e scommesse Tutta in salita la strada per la A I gialloblù, tra partenze dolorose e budget ridotto, cercano il salto di categoria Le certezze: Aglietti in panchina e i tre «senatori» Djordjevic, Giaccherini e Obi
Correva il 2013 e Alessandro Niero, tifoso gialloblù e insegnante di letteratura russa, scriveva in quella sorta di romanzo poetico intitolato «A.B.C. Chievo»: «Chievo Verona-Verona/Quasi chiasmo/Pars contra totum». La parte contro il tutto.
Erano tempi di derby in A: il Chievo «la parte», il Verona «il tutto». Quella «parte», oggi, all’alba del suo secondo giro consecutivo sulla pista di B, il quarto negli ultimi vent’anni, è mutata inaugurando un nuovo corso dall’orizzonte indefinito. Chiamato alle armi da una cadetteria piena di corazzate, il Chievo di oggi ha appena vissuto altri storici addii (il segretario generale Sebastiani, il medico sociale poi responsabile sanitario Giuliano Corradini) che completano la metamorfosi rispetto al Chievo cantato da Niero, cioè il Chievo dell’era-Sartori. Qui e ora, la mente del mercato è l’agente Giorgio De Giorgis, che sul tema è da tempo consulente del presidente Luca Campedelli. Un mercato asciugato dal budget piuttosto ridotto, fin qui da registrare giusto l’innesto di Luigi Canotto e Manuel De Luca davanti, e caratterizzato dalla posizione defilatissima di
Classe Emanuele Giaccherini è tra i giocatori più esperti del Chievo di Aglietti: il suo contributo può essere determinante in serie B
Sergio Pellissier, ufficialmente responsabile dell’area tecnica ma in realtà fuori dai giochi per divergenze con lo stesso De Giorgis.
Sul campo ricomincia da Alfredo Aglietti, il Chievo, e quella è una certezza. Chiamato nel marzo scorso al posto di Michele Marcolini — preferito in principio a quel
Campionati
Quello che sta per iniziare sarà il secondo campionato consecutivo in serie B per il Chievo, il quarto nelle ultime venti stagioni: per i gialloblù la categoria di riferimento ultimamente è sempre stata la serie A
Posizione
Il Chievo di Alfredo Aglietti, subentrato in marzo all’esonerato Michele Marcolini, ha chiuso al sesto posto il campionato di serie B con 56 punti: ai playoff per la A l’eliminazione in semifinale con lo Spezia
La chiave della stagione potrebbe essere la qualità espressa dai senatori Obi, Giaccherini e Djordjevic.