Con legno, biglie, gessetti Ecco il fascino del Tocatì
A Verona la tradizionale kermesse si trasferisce dalle piazze (per sicurezza) in luoghi delimitati, dentro musei e online
C’era un tempo in cui in cui i ragazzi non cliccavano sullo schermo di un tablet, ma disegnavano percorsi a terra coi gessetti per farne piste delle biglie o per schierare eserciti di tappi. Bastava un pò di legno, un elastico e un sogno per dare il via a un’avventura. Come quelle già iniziate a Verona grazie al Tocatì – Le Italie dei Borghi in gioco, il festival internazionale dei giochi di strada, organizzato dall’Associazione Giochi Antichi in collaborazione con il Comune di Verona, che continueranno fino a domani. Per evitare assembramenti, in questa 18esima edizione non sono previsti giochi di squadra e, invece delle piazze, sono state scelte aree delimitabili per consentire una gestione dei flussi di visitatori.
Dal Museo di Storia Naturale a quello di Castelvecchio, dalla Villa Romana di Valdonega alla Chiesa di Santa Maria in Organo, includendo anche Palazzo Diamanti, il Museo degli Affreschi Cavalcaselle, Palazzo della Ragione, Bastione Santo Spirito all’ex Zoo, Arsenale ed ex macello: sono questi i luoghi da segnare sulla mappa del divertimento, dove è possibile far rispettare le regole della sicurezza sanitaria.
Questo ovviamente non toglie il fascino dei giochi di una volta, intatto di fronte al «palo della cuccagna» e alla possibilità di partecipare a una partita a «morra», «schida», «palota», «carrom», «dama», «backgammon» o «scacchi».
Ma sono tante ancora le novità di quest’edizione. A partire dagli ospiti d’onore, ovvero 13 borghi d’Italia che mostreranno in diretta streaming i loro giochi tradizionali. Per esempio, chi sa giocare a «bijé», praticato tutt’ora in provincia di Cuneo?
E a «birillo patato», al «lancio del maiorchino» o a «sburla la roda»?
Per scoprire di cosa si tratta, le dirette verranno trasmesse oggi e domani dalle 14 alle 18
A Verona nei giochi di una volta che ritornano con il «Tocatì», protagonista è la fantasia e la libera creatività di bambini e ragazzi nel Cortile Mercato Vecchio. Piazza Erbe invece è dedicata all’installazione delle «Remiere», che mette a confronto i tre tipi di imbarcazioni tradizionali che adottano l’antica tecnica della voga alla veneta: la «Bissa» del Garda, il «Naet» del Lago d’Iseo e la «Mascareta» della laguna veneziana. Nel frattempo nella promoteca della Biblioteca Civica è vi
sitabile la mostra Un Rodari a Verona per scoprire favole poco conosciute del celebre scrittore di Omegna, sul Lungadige San Giorgio si alternano concerti di diversi gruppi musicali e nel cortile di Castelvecchio vanno in scena spettacoli di burattini prodotti da Favolava e di prosa da Bam Bam Teatro.
L’elenco delle attività per adulti nostalgici e giovani leve continua con laboratori, incontri e conferenze con pedagogisti, autori e illustratori che scandiscono il weekend con 38 appuntamenti.
Non è un caso che il Tocatì, col suo impegno a salvaguardare le pratiche e i giochi tradizionali, sia stato candidato al Registro delle buone pratiche di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale Unesco, con capofila l’Italia a fianco di Belgio, Cipro, Croazia e Francia.
Si parla anche di questo oggi e domani durante il Forum Internazionale della cultura ludica che si tiene a più puntate sempre nel Cortile Mercato Vecchio, da sempre cuore pulsante della manifestazione.
Per il calendario completo e per le dirette streaming, consultare i canali social e il sito www.tocati.it.