Corriere di Verona

Malore dopo l’immersione Infarto stronca in mare un esperto istruttore sub La tragedia in Sardegna. La vittima, trevigiana, lascia moglie e due figlie

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Era appena sceso in acqua per un’immersione. Dopo neppure una manciata di secondi gli altri sub che erano con lui si sono subito resi conto che qualcosa di grave stava accadendo. È stato con ogni probabilit­à un malore, forse un infarto, a stroncare Fabio Pavan, 54 anni, istruttore trevigiano di sub: l’uomo si trovava in vacanza con la famiglia in Sardegna, nelle acque al largo della località turistica di Torre delle Stelle, a Villasimiu­s, sulla costa sud orientale dell’isola.

In pochi secondi Pavan è stato trascinato fuori dal mare, a bordo di un gommone, e sono state immediatam­ente avviate le manovre per la rianimazio­ne ed il massaggio cardiaco da parte di un istruttore.

Purtroppo ogni tentativo di salvarlo si è rivelato inutile: il suo cuore si era definitiva­mente fermato. La tragedia è avvenuta nella tarda mattinata di ieri, in una giornata che doveva essere all’insegna della spensierat­ezza. In base a quanto accertato dalla Capitaneri­a di Porto di Cagliari, il 54enne era partito con altre otto persone a bordo di un gommone di un diving di Vildevano

Vittima

Fabio Pavan, trevigiano, 54 anni, è morto ieri in Sardegna durante una immersione lasimius, diretti appunto a Torre delle Stelle.

I sub, una volta raggiunto il punto prestabili­to, si sono immersi per raggiunger­e il relitto della nave Isonzo che si trova tra i 40 e i 50 metri di profondità. Pavan si è immerso normalment­e, come centinaia di altre volte, ma a circa sei metri di profondità ha avvertito un mancamento che gli ha fatto perdere subito i sensi.

Alcuni degli altri sub che si trovavano non distanti da lui lo hanno subito soccorso e trascinato a galla. Dall’imbarcazio­ne è partita la richiesta d’aiuto ai soccorsi mentre sono state praticate già a bordo le manovre di rianimazio­ne da parte di un istruttore. Sul posto sono arrivati due mezzi della capitaneri­a di porto di Cagliari e Villasimiu­s e l’elisoccors­o del 118, ma per il 54enne non c’è stato nulla da fare.

Inizialmen­te gli investigat­ori avevano formulato l’ipotesi del possibile malfunzion­amento della bombola di Pavan ma questa pista è già stata scartata. La Procura, alla luce dei primi accertamen­ti, ha già disposto la restituzio­ne della salma ai familiari e dunque non verrà effettuata l’autopsia sulla salma del sub che nei prossimi giorni farà ritorno nella Marca per le esequie e la sepoltura.

Fabio Pavan lascia l’amata moglie Franca e due figlie; lavorava da oltre trent’anni come autista alla Marchiol dove era ormai un punto di riferiment­o per i colleghi che ve

in lui una guida. La sua grande passione era il mare e le immersioni lo avevano portato a girare il mondo con viaggi nel Mar Rosso o alle Maldive. «Era una persona piacevole, solare, gioviale, amava la compagnia»: ricorda Alessandro Muffato, titolare del negozio «Nautica Treviso». «Fino a quattro anni fa frequentav­a il gruppo dei sub di Treviso, ora non faceva parte di un gruppo della zona ma si appoggiava ad una realtà con sede a Genova. Era uno dei tanti amici che amano

Gianni Alban «Era una brava persona con molte immersioni alle spalle, perché era istruttore»

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