Figlia picchiata per le vacanze con il fidanzato
Oggi l’interrogatorio del genitore, ultra 70enne. La donna è finita al Pronto soccorso
Avrebbe picchiato la figlia perché voleva andare in vacanza con il fidanzato. L’avrebbe colpita così violentemente da farla finire al Pronto soccorso: il gip lo ha allontanato da casa.
Avrebbe picchiato la figlia perché voleva andare in vacanza con il fidanzato. L’avrebbe colpita così violentemente da farla finire al Pronto soccorso dove alla giovane (veronese come il padre) sono state medicate contusioni ed ecchimosi guaribili in alcuni giorni. Secondo le accuse di cui gli verrà chiesto conto stamani nel corso dell’interrogatorio davanti al gip, il papà avrebbe infierito pesantemente sulla figlia, che appena dimessa dall’ospedale ha deciso di sporgere denuncia nei confronti del genitore. Lui, il padre ultra 70enne, ammette di «averle dato un paio di schiaffi» e si dice «molto dispiaciuto». Ma nel capo d’imputazione che lo vede accusato di lesioni ai danni della figlia 30enne, si fa in realtà riferimento a presunti «calci e pugni». Assistito dall’avvocatessa Claudia Bono, forse questa mattina nel corso della udienza di convalida che si terrà davanti al giudice per le indagini preliminari Raffaele Ferraro sarà proprio l’indagato a far luce sugli esatti contorni dell’episodio. Di certo, al momento, c’è stata la decisione del gip di disporre ai danni dell’anziano l’allontanamento dal tetto familiare - e dunque da casa sua - e il divieto di avvicinarsi alla figlie e anche solo di contattarla. Pare a fargli perdere il controllo sia stata la decisione di quest’ultima di andare in vacanza con il fidanzato: in un primo tempo lei avrebbe detto al padre che andava in ferie con amiche.