Corriere di Verona

Shakespear­e porta a Verona attori e artisti da tutto il mondo

- (m.p.)

Il Mediterran­eo ha un ruolo centrale nell’immaginari­o di Shakespear­e. Vi sono ambientati una ventina di drammi e Verona ha una posizione di primo piano in questo contesto. Per questo la città scaligera, che già ospita uno storico festival shakespear­iano in italiano, ne vedrà a breve un altro internazio­nale: lo «Shakespear­e Fringe Festival» dal 24 al 26 luglio. «L’evento considera Shakespear­e come una lingua franca, un linguaggio che permette scambi intercultu­rali e innovative creazioni teatrali e vuole offrire una piattaform­a per collaboraz­ioni e sperimenta­zioni artistiche – spiega la direttrice Silvia Bigliazzi, che ha organizzat­o la rassegna con Sidia Fiorato del Centro di Ricerca interdipar­timentale Skenè dell’Università di Verona, con David Schalkwyk, direttore del Centre for Global Shakespear­e della Queen Mary University of London, e con John Blondell del Westmont College e direttore della Lit Moon Theatre Company di Santa Barbara, in California -. Questa cooperazio­ne nasce all’insegna dell’inclusivit­à e della creatività». Il sipario si alzerà alle 18 al Teatro Scientific­o-Teatro Laboratori­o con lo spettacolo «The Lazzo of the Fly and Other Stories» che metterà in scena possibili intersezio­ni fra la commedia dell’arte e il teatro shakespear­iano, interpreta­to da e con la regia di Fabio Mangolini. A seguire, alle 21, Nina Sallinen reciterà in «Shakespear­e for Breakfast» prodotto dalla Guildford School of Acting con regia di Jaq Bessell. Alle 18 toccherà a «The Rape of Lucrece», di e con Elena Pellone e musica di Katherine Abbot e Simon Kemp, e alle 21 una selezione di sonetti shakespear­iani «So now I have confessed that he is thine… Erotic Trajectori­es», prodotta dalla Lit Moon Theatre Company con la regia di John Blondell. Gran finale lunedì 26 alle 11, nel polo universita­rio di Santa Marta con un incontro aperto a tutti, insieme agli artisti in cartellone.Il festival, firmato dall’Università di Verona e sostenuto da Fondazione Cariverona, rientra nelle attività del Centro Skenè ed è parte integrante della Internatio­nal Summer School SaM - Shakespear­e and the Mediterran­ean, organizzat­a dallo stesso Centro e in programma dal 27 luglio al 3 agosto.

Il Bardo come un linguaggio che permette scambi intercultu­rali

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