Corriere di Verona

Rientro a scuola senza caos. Due multe sugli autobus

Dalle assenze per malattia e quarantena al super green pass, disagi limitati a Verona. «Retto l’urto»

- Matteo Sorio

Niente caos. «Abbiamo retto l’urto», dice il dirigente dell’ufficio scolastico provincial­e, Sebastian Amelio. Fino al 10% medio di assenze fra personale e studenti, ieri, al rientro a scuola. La stima si ricava da presidi e sindacati e può salire, vedi il -15% di dipendenti nelle scuole d’infanzia e nidi del Comune. Tra le cause, quelle previste alla vigilia: isolamenti fiduciari, quarantene, attese infinite per l’esito del tampone, precauzion­e. «Nei grossi istituti sono rimasti a casa in forma preventiva fra gli 80 e 100 studenti», informa Mario Bonini, coordinato­re dei presidi delle superiori. Ecco perché l’enorme asterisco su una «giornata che fa poco testo», come la definisce Bonini. Perché «gli effetti dell’evoluzione del contagio e delle norme predispost­e per contenerlo li vedremo nei prossimi giorni — riflette Amelio — e solo a quel punto capiremo l’effettiva tenuta o meno del sistema». Tradotto: solo da oggi in poi la scuola veronese potrà trovarsi a dover applicare le nuove regole su casi di positivi, auto-sorveglian­za ed eventuale Dad. Il tutto mentre il Comune, oltre al rischio di «classi dimezzate nelle prossime settimane», ricorda che «se dovesse aumentare le malattie degli insegnanti c’è la difficoltà a trovare i supplenti».

Guardando a ieri, è stato un rientro senza tempeste ma con punte di criticità che già emergono. Un’idea ce la si faceva in stazione, alla fermata degli autobus, in orario d’uscita dalle scuole. «Ho tre compagni di classe a casa perché aspettano ancora l’esito di un tampone fatto poco dopo le feste», così Thomas Merino dell’Istituto Salesiano di San Zeno, figlio di un’insegnante delle elementari che gli racconta di «tante famiglie che in questi giorni preferisco­no lasciare a casa i figli». «Abbiamo qualche compagno in Dad perché entrato in contatto con persone positive», la testimonia­nza di Filippo Destro e Pier Francesco Pollini, studenti del Maffei. «Noi abbiamo 4 compagni in Dad, o per Covid o perché hanno parenti col Covid», le parole di Elia Mischi e Pietro Alongi del Liceo Artistico Statale. «Al Sanmicheli io ho fatto solo due ore di lezione, mancavano tre professori», così Samantha Perez. «Due prof positivi e due compagni in Dad», il resoconto di Emma Sabaini dell’Istituto Fermi. «Domani (oggi, ndr) entriamo due ore dopo per l’assenza di due professori positivi», spiegava Salvatore Borzellino del Marconi. Esempi raccolti, come detto, in quel piazzale della stazione Porta Nuova ch’è stato il punto cittadino più tracciato da Atv. Sul trasporto pubblico ieri scattava l’obbligo di green pass rafforzato. Circa 1.200 controlli e appena due multe, il bilancio dell’azienda, che conta 4.750 coravere se giornalier­e e circa 50-60 addetti per quei controlli. Peraltro anche Atv sconta qualche assenza tra gli autisti: dopo le 102 di ieri, oggi saltano 143 corse nell’urbano. Tanti veronesi, ieri, hanno comunque scelto di accompagna­re i figli a scuola con l’auto. Ma fino a quando lo faranno non è dato sapere. È una delle incertezze. «Arriveremo presto ad la maggior parte delle scuole in Dad», prevede Alessio Rebonato di Cisl Scuola. «La scuola era già in difficoltà per le sospension­i di docenti non vaccinati, ora le assenze per altri motivi, oltre al personale positivo sappiamo di professori che aspettano da 5 giorni il risultato del tampone molecolare», segue a ruota Beatrice Pellegrini di Flc Cgil. «Il problema è trovare i supplenti nella scuola dell’infanzia e alle primarie», riflette Antonella Gulotta, coordinato­re provincial­e del sindacato Gilda degli insegnanti. Un problema confermato anche dal Comune che ieri — ricordando l’apertura regolare di nidi e scuole dell’infanzia e segnalando solo la sospension­e di un bus causa positività al Covid dell’autista — parlava di «una ventina circa di insegnanti sospesi in quanto sprovvisti di green pass rafforzato, la cui sostituzio­ne non è semplice per la difficoltà a trovare personale docente sul mercato».

Rebonato (Cisl) Ci sono prof che aspettano da 5 giorni il risultato del tampone molecolare

Salvatore Domani entriamo due ore dopo per l’assenza di due professori positivi

Le assenze Mancava circa il 10% degli studenti, in asili e elementari a casa il 15% del personale

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Un addetto Atv controlla il super Green pass, da ieri obbligator­io, ai passeggeri
Stazione Porta Nuova Un addetto Atv controlla il super Green pass, da ieri obbligator­io, ai passeggeri

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