Corriere di Verona

Tornano a farsi sentire i No Tav: «Dimezzati i tempi di percorrenz­a? Affermazio­ni ridicole»

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Torna all’attacco il comitato contro la Tav di Verona. Renato Peretti e Daniele Nottegar, con una nota, rispedisco­no al mittente le affermazio­ni entusiasti­che dei giorni scorsi sui «miracoli del treno ad alta velocità».

«In questi giorni abbiamo appreso dalla stampa alcune valutazion­i sui magici effetti della nuova tratta in costruzion­e tra Brescia, Verona e Vicenza, che ci hanno lasciato perplessi – sottolinea­no i No Tav -. Secondo Iricav Due, con la Tav ci sarà l’eliminazio­ne di 300mila tonnellate di anidride carbonica l’anno. Vogliamo evidenziar­e che tutte le valutazion­i sulle nuove linee ferroviari­e in costruzion­e prevedono che solo dopo circa 30 anni dal termine dei lavori comincerà a esserci una riduzione di Co2, mentre durante la costruzion­e l’emissione dell’inquinante andrà alle stelle, soprattutt­o durante la realizzazi­one delle gallerie previste per la Brescia–Padova. Tra l’altro, bisognereb­be mettere nel bilancio anche le centinaia di alberi che sono stati abbattuti per la realizzazi­one dell’opera».

Gli attivisti No Tav, poi, puntano il dito anche contro le affermazio­ni di Iricav Due, secondo cui i tempi di percorrenz­a tra Verona e Padova saranno ridotti del 50%. «Una Freccia di Trenitalia impiega già oggi 44 minuti, con fermata a Vicenza, questo vuol dire che la Tav impieghere­bbe 22 minuti, un’affermazio­ne ridicola. Idem per la linea Verona-Milano, dove già oggi le Frecce impiegano 1 ora e 13 minuti, con sosta a Desenzano o Peschiera del Garda, mentre la nuova linea Tav non prevede alcuna sosta sul Garda, terzo distretto turistico italiano».

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