La doppia coppia vincente
Al Mapei Stadium, con il Sassuolo, Simeone e Caprari se la vedranno con Scamacca e Raspadori: gol, estro e talento in quantità per decidere una partita potenzialmente spettacolare
Il gioco delle coppie deciderà Sassuolo-Verona? Non solo, d’accordo, ma la sensazione forte è che dall’incrocio dei duetti degli attaccanti molto dipenderà dell’esito della partita di domani a Reggio Emilia.
Da un lato, quello gialloblù, Giovanni Simeone e Gianluca Caprari, 18 gol segnati, 12 per il Cholito, 6 per il fantasista dell’Hellas. Dall’altro, le punte che, vuole una prospettiva che è già presente, saranno i riferimenti dell’Italia che verrà: Giacomo Raspadori e Gianluca Scamacca. Loro, di reti, ne hanno totalizzate 14, finora (6 più 8). Al Mapei Stadium, a completare la rotazione davanti, ci sono i terzi attori, decisamente protagonisti, che saranno scelti da Igor Tudor e Alessio Dionisi per disegnare i rispettivi reparti offensivi, con Grégoire Defrel favorito per il Sassuolo (Domenico Berardi è squalificato) mentre nel Verona Antonin Barak viaggia in direzione del rientro, in ballottaggio con Kevin Lasagna, comunque tra i giocatori più in forma dell’Hellas. E poi ci sono loro, gli stoccatori attesissimi, i Terminator designati. Il Verona viene dalla serataccia di domenica al Bentegodi con la Salernitana e il Sassuolo, poche ore prima, aveva fatto una baraonda con l’Empoli, spazzato via con un 5-1 perfino ingordo. Due gol a testa per Raspadori e Scamacca, valanga neroverde al Castellani. Nel turno precedente, l’Hellas è stato trascinato al blitz con lo Spezia da Caprari, pure lui a firmare una doppietta. Chi sta meglio, dunque? Simeone non segna dal 12 dicembre e al digiuno, in questa stagione, non c’è abituato: alla garra si aggiunge l’appetito.
La convocazione di Lionel Scaloni che gli è valsa il ritorno in nazionale — sarà con l’Argentina, tra fine gennaio e inizio febbraio, per le partite di qualificazione al Mondiale con Cile e Colombia — è un corroborante poderoso. Nazionale, già. Di là c’è chi ci ha preso confidenza. Raspadori più di Scamacca (e infatti era nel gruppo degli Azzurri che ha vinto l’Europeo in estate, apprendista centravanti del domani), ma non serve la classica sfera di cristallo per vederli abbinati presto da Roberto Mancini. Chissà che, magari, il ct non decida di chiamare pure Caprari, tra i migliori interpreti italiani nel ruolo in questa stagione e che uno spicchio di considerazione in più se lo meriterebbe da qui in avanti. Perché ci sono i gol, certo, ma sul suo personalissimo cartellino il fantasista del Verona ha messo 5 assist, statistica che lo piazza ai piani alti della speciale classifica riservata a questo fondamentale. E siccome il calcio, come ogni altro spazio della vita, è fatto di sliding doors, prima che Tony D’Amico puntasse verso Simeone per rafforzare l’attacco dell’Hellas,
Presente e futuro Il Cholito convocato con l’Albiceleste, l’Italia già punta sui «ragazzi d’oro» del Sassuolo
Scamacca è stato un obiettivo concreto del direttore sportivo gialloblù. Dopo, il mercato fa il mercato, non se n’è fatto nulla e D’Amico ha scelto il Cholito. La storia bella che ne è seguita è un racconto di questi mesi e che va recitato a memoria.
Un romanzo che, tuttavia, resta ancora lungo da scrivere. Il Sassuolo guidato da Alessio Dionisi è andato in altalena, tra sontuose vittorie e improvvisi tonfi, ma quando l’intesa tra Scamacca e Raspadori si accende sono guai per tutti. L’Hellas è andato in ascesa, divertendo e divertendosi. La salvezza è un porto che si avvicina, per renderlo più in vista occorre rimettersi in moto già con il Sassuolo. Chi la porta a casa? Sarà quel che sarà, ma in fondo sono le coppie che fanno girare il mondo. I pistoleros si scaldano, appuntamento a Reggio Emilia per un mezzogiorno (e mezzo) di fuoco.