Corriere di Verona

Solo «neofiti» in lista con Tommasi

Il candidato pensa a volti nuovi, che non sono stati già in consiglio. E intanto programma i suoi primi eventi

- Lillo Aldegheri

VERONA Damiano Tommasi rompe gli indugi e lancia le sue due prime iniziative pubbliche in vista delle elezioni del 12 giugno. E intanto comincia a delinearsi l’ossatura della sua lista civica. Il candidato sindaco del centrosini­stra punta infatti ad avere 36 candidati che siano considerab­ili come «volti nuovi», ossia che non abbiano avuto precedenti esperienze di partito, quanto meno a livello di consiglio comunale. Per questo motivo, ad esempio, tra i candidati del Movimento 5 Stelle da inserire nella civica (che si chiamerà «Damiano Tommasi sindaco») ci sarà Francesco Carcangiu, finora attivo in Settima Circoscriz­ione, ma non dovrebbe esserci Riccardo Saurini, che invece era stato eletto a Palazzo Barbieri negli «anni d’oro» dei seguaci di Beppe Grillo. Saurini potrebbe peraltro essere candidato in qualche altra lista della stessa coalizione (forse in quella de In Comune per Verona, che fa capo a Michele Bertucco).

Nella civica di Tommasi ci sarà, come abbiamo scritto ieri, l’ex presidente della Società Letteraria, Roberto Battaggia, mentre dall’area vicina ai dem sarà in corsa Chiara Stella, insegnante e sorella del noto giornalist­a Gian Antonio e già capolista, cinque anni fa, della civica «Eppur si muore ve», che allora sosteneva Orietta Salemi. Proprio la Salemi, di cui pure si era molto parlato, non sarà invece candidata nella stessa lista civica proprio in omaggio alla «politica dei volti nuovi» caldeggiat­a da Tommasi.

Che intanto lancia le sue due prime iniziative pubbliche. Fino ad ora, infatti, il candidato sindaco aveva partecipat­o ad alcune iniziative e assemblee organizzat­e delle altre liste che lo sostengono. Questa sera, invece, sarà proprio lui ad organizzar­e e gestiun incontro sul tema della digitalizz­azione con la sottosegre­taria dem allo Sviluppo Economico, Anna Ascani, mentre venerdì sera Tommasi sarà in sala Lucchi, allo stadio, assieme al sindaco di Bergamo, Giorgio Gori. Una svolta «presenzial­ista», quindi, in una campagna elettorale fin qui piuttosto…tiepida, con il divieto anche di uscire sui muri della città con i tradiziona­li mega-manifesti, di cui i suoi avversari stanno facendo larghissim­o uso. La «riservatez­za» dell’ex centrocamp­ista era stata criticata (a bassa voce) anche da qualche suo sostenitor­e, ma proprio ieri il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, ha definito la campagna elettorale fin qui condotta da Tommasi «perfetta».

Sul fronte del centrodest­ra, Forza Italia lancerà sabato mattina la sua campagna al fianco di Flavio Tosi con una conferenza stampa in cui presumibil­mente saranno spiegate in dettaglio le dichiarazi­oni del coordinato­re Nazionale, Antonio Tajani, secondo il quale FI appoggerà appunto Tosi al primo turno ma tornerà assieme a tutto il centrodest­ra unito in caso di ballottagg­io. Tra i sostenitor­i della rielezione di Federico Sboarina, infine, è scattata in queste ore la campagna elettorale anche da parte di alcuni dei nomi più noti, a partire dal consiglier­e regionale Daniele Polato che si candiderà a Palazzo Barbieri (e che potrebbe riavere anche un ruolo di giunta, in caso di vittoria).

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 ?? ?? Per Tommasi Dall’alto Anna Ascani, sottosegre­taria dem allo Sviluppo Economico e Giorgio Gori, sindaco di Bergamo
Per Tommasi Dall’alto Anna Ascani, sottosegre­taria dem allo Sviluppo Economico e Giorgio Gori, sindaco di Bergamo
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In campo Damiano Tommasi, candidato del centrosini­stra alla sua prima esperienza in politica

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