La colonna di San Marco sarà restaurata grazie allo sponsor
Piazza Erbe: Benetti verserà circa 40mila euro
VERONA Sarà restaurata e rimessa a nuovo la Colonna di San Marco di piazza Erbe, quella dominata dal leone alato che si erge davanti a Palazzo Maffei. La colonna risale al 1523 (ma fu ricostruita parzialmente nel 1886) ed è ormai in cattivo stato e bisognosa di un adeguato intervento. Che adesso si farà, grazie anche alla sponsorizzazione ottenuta da un privato (la Benetti SpA, che ha visto prevalere il suo progetto rispetto ad uno analogo presentato dalla società Media Event).
Lo sponsor otterrà ovviamente di poter esporre alcuni messaggi pubblicitari. Lo sponsor verserà 39.963,60 euro (più Iva) in cambio di una esposizione pubblicitaria su 25 metri quadri La durata dell’intervento di restauro è stata fissata in 100 giorni. Lo sponsor realizzerà anche una monografia in 100 copie, da donare al Comune di Verona, mentre la Soprintendenza alle Belle Arti ha già autorizzato l’intervento. La colonna, sormontata dal leone di San Marco con il Vangelo aperto alla parola Pax, fu voluta dalla Repubblica di Venezia nel 1523, quale simbolo del dominio dei Dogi su Verona. Proprio per questo motivo, tre secoli e mezzo più tardi, venne abbattuta dai giacobini veronesi all’arrivo di Napoleone Bonaparte.Nel 1886 venne nuovamente eretta, con inaugurazione ufficiale il 25 aprile (festa di San Marco) di quell’anno.
Le polemiche dei secoli scorsi hanno avuto anche echi recenti, fortunatamente non sanguinosi. Proprio un anno fa, infatti, c’era stato uno scontro sull’esposizione, a pochi metri dalla colonna di San Marco, della bandiera dei Dogi (detta “bandiera Contarina, e diversa da quella ufficiale della Regione Veneto). Su richiesta della Circoscrizione Centro, quella bandiera fu ammainata e sostituita dalla bandiera italiana. Non senza litigi, cui il leone marmoreo, dall’alto della sua colonna, assistette. Ovviamente impassibile.