Polmonite uccide a 57 anni l’attore Roberto Vandelli
Noto per «Don Matteo» e «Casa Vianello» vantava una lunga carriera teatrale: «Sconvolti»
VERONA A soli 57 anni è morto Roberto Vandelli, l’attore teatrale, cinematografico e televisivo milanese che tanto ha dato anche al Teatro Laboratorio di Verona. E che ora lo saluta con un commovente post d’addio sui social, seguito da commenti di sbigottimento: «Questo è l’annuncio che non avremmo mai voluto fare. Una polmonite improvvisa, inaspettata e fulminante si è portata via il nostro amatissimo, ironico, arguto, solare, sorridente Roberto Vandelli. Ti ameremo per sempre». Vandelli lascia tre figli e la moglie Isabella Caserta, anch’essa attrice con la quale ha condiviso la carriera teatrale. A Verona ha recitato anche in molti spettacoli dell’Estate Teatrale, dello Stabile di Verona di Paolo Valerio. Si è prestato anche alla formazione didattica volontaria per il recupero sociale di detenuti di Opera (Milano) e al circondariale di Montorio. «Ricordo un episodio curioso: un mio allievo di Opera me lo sono ritrovato dopo che era evaso, a Montorio», aveva raccontato.
Un attore poliedrico: ha recitato sul palco di teatri, set cinematografici, radio, e in televisione prendendo parte a fiction, tra cui Don Matteo
Il Teatro Laboratorio
Amato, ironico, arguto: ti ameremo per sempre
7, Casa Vianello, Vivere e la sit-com Camera Cafè. La sua carriera è iniziata dopo la maturità artistica e quando si è diplomato in Dizione all’Accademia dei Filodrammatici di Milano è entrato a far parte della Compagnia del Teatro Gerolamo di Milano, come assistente alla regia di Umberto Simonetta. In teatro ha recitato nei drammi shakespeariani Riccardo III, Amleto, La Tempesta, Pericle principe di Tiro, Tommaso Moro, ma anche in opere di Carlo Goldoni, Luigi Pirandello e Dino Buzzati.