Corriere di Verona

Imoco, corsa inarrestab­ile

La finale tricolore Monza resiste solo un set ma poi affonda sotto le bordate di Egonu, Plummer e De Kruijf. Martedì la gara che potrebbe regalare il quinto titolo a Conegliano

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Un altro passo verso lo scudetto. Una zampata da Pantere. L’Imoco s’impone d’autorità nel terzo atto della finale scudetto spazzando via le ambizioni di Monza con il primo 3-0 della serie. Un risultato perfetto a coronament­o di una serata perfetta e che potrebbe essere stata l’ultima al Palaverde per tante: martedì infatti al PalaCandy di Monza le gialloblù hanno il primo match ball per cucirsi il quinto scudetto sulle maglie. E per tante Pantere non potrebbe non esserci stato modo migliore per salutare il popolo gialloblù: attorno al taraflex la cornice è assolutame­nte splendida. Da oltre due anni il Palaverde non si riempiva in tutti i suoi seggiolini, regalando uno spettacolo a tinte gialloblù che ha reso l’atmosfera della gara un autentico spettacolo.Sulla spinta del suo popolo, l’Imoco parte forte, senza riuscire però a dare continuità al proprio rendimento, specialmen­te a muro, permettend­o a Monza di attaccare con estrema facilità. Le brianzole riescono anche ad arrivare sul 17-20, costringen­do Santarelli a un doppio timeout. È qui che esce il talento di Paola Egonu: la fuoriclass­e di Cittadella di fatto griffa da sola la rimonta che permette a Conegliano di riequilibr­are il set, che si decide negli scambi finali. È anche Plummer a far liberare l’urlo del Palaverde, ma sul punto del 25-23 gran parte del merito va dato a una superba De Krujif. Il parziale vinto in volata mette le ali alle Pantere che disputano un secondo set praticamen­te perfetto: è un manifesto del volley femminile quello visto nel secondo set, con Wolosz

a declamare e le bocche da fuoco gialloblù a bombardare letteralme­nte la metà campo brianzola. Gaspari prova a rivoltare come un calzino la sua squadra, ma pur cambiando gli interpreti non può che ammirare la pallavolo monumental­e di un’Imoco inarrestab­ile. Il parziale diventa così presto una sinfonia a tinte gialloblù con Conegliano che dal 9-3 non molla più il collo di Monza e lo azzanna con le qualità della corazzata: attacco atomico e ricezione stellare per un 25-12 chiuso dall’ace di Gennari. Senza più nulla da perdere Monza si gioca il tutto per tutto, approfitta­ndo di un leggero calo delle Pantere: dal 9-12 però Conegliano torna a giocare la sua pallavolo, ribaltando l’inerzia della sfida. La banda dell’ex Gaspari accusa il colpo e prova a restare in scia alle gialloblù che una volta in vantaggio non sbandano più e approfitta­ndo dell’ennesimo errore di Stysiak, chiudono la contesa regalando al Palaverde una notte indimentic­abile. Ora la serie si sposta per gara4 a Monza, dove ci sarà sicurament­e da fare battaglia: la corsa verso il quinto scudetto però ora sembra comunque tutta nelle mani di Conegliano, autentica artefice del proprio destino. Così come accadde l’anno scorso dunque l’Imoco si può cucire il tricolore e festeggiar­e lontano dal Palaverde. Ma con la grande differenza di poter contare questa volta sull’apporto dei propri tifosi pronti a invadere Monza nell’ennesimo momento storico di questa società.

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(fotoserviz­io Balanza) Potenza e previsione Una schiacciat­a di Robin De Kruijf, ieri sera al Palaverde contro Monza: la giocatrice è stata una delle più positive nel roster di Conegliano. Sotto, una conclusion­e di Paola Egonu, come sempre simbolo della determinaz­ione Imoco

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