«Campiello Junior» vince Antonella Sbuelz con la storia di Aziz
La scrittrice friulana Antonella Sbuelz ha vinto la prima edizione di Campiello Junior con il romanzo Questa notte non torno (Feltrinelli). Il nuovo riconoscimento letterario di Fondazione Campiello e Pirelli per opere di narrativa e poesia per ragazzi tra i 10 e i 14 anni, ha visto trionfare Sbuelz venerdì, nella selezione finale al Campus di H-Farm, con 62 voti sui 146 della giuria popolare composta da ragazzi e ragazze. Il romanzo di Sbuelz narra di un giovane profugo Afgano, Aziz, in fuga dal suo Paese verso la libertà. Aziz e Mattia (suo coetaneo italiano) si incontrano per caso una notte: Mattia è scappato di casa e Aziz, dopo il lungo viaggio, è arrivato in Italia e dorme vicino a una siepe, solo e affamato. Mentre Mattia gli dà da mangiare il poco che ha e lo accoglie nel suo rifugio segreto nei sotterranei di una scuola, Aziz gli racconta la sua storia. Inatteso il finale per un libro che alterna colpi di scena e la scoperta di amicizia, amore, umanità. Al secondo posto, Chiara Carminati con il libro Un pinguino a Trieste (Bompiani), al terzo Quarzo Vivarelli con La scatola dei sogni (Editoriale Scienza). La finale, condotta da Federico Russo, si è aperta con lì intervento di Virginia Stagni, la più giovane business development manager in oltre 130 anni di storia del Financial Times. Sono poi intervenuti Enrico Carraro, presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto, Mariacristina Gribaudi, presidente del Comitato di Gestione del Premo Campiello, Antonio Calabrò, direttore Fondazione Pirelli e Riccardo Donadon, founder, chairman HFarm. La giuria del Premio è presieduta dallo scrittore Roberto Piumini, composta da Chiara Lagani, Martino Negri, Michela Possamai, David Tolin. Enrico Carraro ha sottolineato: «Con il Campiello Junior, insieme alla Fondazione Pirelli, abbiamo voluto dare spazio al talento degli scrittori che si dedicano alla narrativa e alla poesia per ragazzi». Mariacristina Gribaudi: «Nel mio primo anno come presidente del Comitato di Gestione del Premio Campiello abbiamo inaugurato il bellissimo nuovo progetto di Campiello Junior: un incontro tra impresa e cultura, tra generazioni, tra i nostri valori fondamentali e la creatività»
Antonio Calabrò ha concluso: «Le parole, sono un gioco serissimo e con i bambini e i ragazzi bisogna impegnarsi con generosità perché imparino presto, la bellezza del leggere, immaginare, scoprire».