Mile, morto a 25 anni mentre serviva i tavoli nel locale di famiglia già riaperto dopo il lutto

GARDA Si accascia a terra e muore a soli 25 anni un cameriere albanese davanti agli occhi dei clienti che stava servendo ai tavoli del ristorante Miralago a Garda, situato sul lungolago in pieno centro paese. Si tratta di Mile Egzon, nato il giorno di San Silvestro del 1996 e residente a Fler, in Albania. Il giovane era impiegato da poco tempo nel locale ed era alla sua prima stagione sul Garda. Pare fosse un parente, o un nipote, della famiglia albanese che da anni gestisce in locazione il ristorante-pizzeria dell’hotel sovrastante. Il titolare non ha voluto spiegare cosa è successo al ragazzo, si è limitato a dire: «Non è giornata. Rispettate il nostro dolore». Il fatto ha sconvolto anche l’esercito di camerieri che lavorano nei pubblici esercizi del lungolago Regina Adelaide, plateatici disposti tutti in fila, separati solo da cordoni o fioriere. A chiamare i soccorsi è stato un collega del giovane. Sul posto sono giunte due ambulanze e l’elicottero del 118, che ha calato con il verricello il personale medico sul molo dell’imbarco dei battelli Navigarda, situato proprio vicino al ristorante. Mezz’ora di manovre per la rianimazione, ma i tentativi di salvare la vita al 25enne sono stati vani: i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso, refertandolo come «infarto». Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri per gli accertamenti. Solo due ore dopo, così, alle 19, è stato rilasciato il nulla osta per lo spostamento della salma, presa in carico dalle onoranze funebri. Il ristorante Miralago, mercoledì ha esposto il cartello sulla porta con l’avviso «chiuso per lutto», mentre ieri mattina ha riaperto al pubblico, giorno della Festa della Repubblica, con i tavoli che all’ora di pranzo erano tutti pieni. Visi tesi tra i camerieri, ma a loro volta non hanno voluto rilasciare nessun commento su quanto accaduto al loro giovane collega e forse amico. I familiari di Mile Egzon verranno domani, (sabato), a prendere il salma del loro congiunto per portarlo a Fler, il paese originario del giovane cameriere, che a Garda aveva iniziato un nuovo lavoro nella speranza di un futuro migliore in Italia. La morte del giovane, improvvisa e impensabile, infatti, ha scosso anche la gente del posto e i tanti turisti che in questi giorni affollano il paese.