Mahler per gli under 35, sold out alla Fenice
Non è musica per vecchi, si intitolava il libro scritto nel 2012 dal 24enne direttore d’orchestra veronese Andrea Battistoni. E per averne la conferma sarebbe bastato affacciarsi, sabato scorso, in platea alla Fenice per la serata sold out dedicata agli under 35. La serata speciale «La Fenice è giovane», realizzata in collaborazione con McArthurGlen Noventa di Piave Design Outlet, era infatti interamente riservata agli under 35 che hanno potuto acquistare i biglietti al prezzo agevolato di 10 euro. In programma la «Settima sinfonia« di Gustav Mahler eseguita dall’Orchestra del Teatro La Fenice diretta per l’occasione dal texano classe ’87 Robert Trevino. Neppure a dirlo il concerto ha registrato il tutto esaurito. Nel pubblico solo ragazzi e ragazze, molti membri di associazioni culturali legate al mondo della musica, ma anche tanti studenti e turisti, increduli e felici nel poter assistere ad uno spettacolo simile al costo di un aperitivo.
«Lo scopo della nostra associazione è quello di portare i giovani a teatro e, proprio per questo, la serata è stato un successo eclatante – spiega Carlo Emilio Tortarolo, presidente di Juvenice, giovani amici della Fenice - non solo la Fenice ha organizzato un evento per gli under 35 ma lo ha fatto presentando un programma complesso e non scontato, e la risposta del pubblico, sia nella presenza che negli applausi, è stata enorme. Tutto questo dimostra che se si trova il linguaggio giusto per parlare ai ragazzi, saranno loro i primi ad andare a teatro: la Fenice in questo è stata sempre lungimirante».
Una serata rivolta al pubblico di domani a partire dalla grafica delle locandine e dalla presenza della fashion blogger Ludovica Ragazzo, per continuare con un calice di benvenuto prima del concerto e alla presenza nel Foyer di un fotografo che ha accolto i giovani spettatori offrendo a tutti una polaroid come ricordo della serata. «È stata una serata strepitosa. Tra l’altro siamo capitati nella prima e seconda fila sotto le prime file degli archi, leggevamo quasi la parte con l’orchestra. Poi è una rarità in Italia poter ascoltare la Settima di Mahler – dice entusiasta il veronese Giulio Bonetto, presidente dell’associazione Gafiri, Giovani per l’Arena, il Filarmonico e il Ristori - la cosa che mi ha fatto più piacere è che anche il sovrintendente Fortunato Ortombina fosse in mezzo ai giovani, discorrendo con tutti. È stata davvero una serata riuscita sotto tutti i punti di vista: girarsi e vedere il teatro La Fenice pieno di coetanei è stato emozionante».