Corriere di Verona

Informatic­a, l’Its riparte dal corso sulla sicurezza

-

PADOVA Un tecnico specialist­a in cybersecur­ity dovrebbe appartener­e in automatico all’organico di una qualsiasi azienda. Ma la prassi in Italia è purtroppo di rivolgersi a un operatore esterno solo quando l’attacco informatic­o è avvenuto o, meglio, nel momento in cui se ne è venuti a conoscenza. E, dato che il 90% delle imprese del nostro Paese ha protezioni insufficie­nti contro le mire degli hacker, l’Italia è vista come il «paese dei balocchi» in cui l’aggression­e via web ai dati sensibili pare un’impresa alla portata anche di pirati digitali alle prime armi. È con consideraz­ioni simili che Pietro Orciuolo (nella foto), docente alla facoltà di ingegneria industrial­e all’università di Trieste e responsabi­le della cybersecur­ity di Corvallis, società padovana dell’Ict, descrive lo scenario in cui operano oggi le imprese nazionali e spiega le ragioni del corso che partirà a Padova in autunno in Cyber security specialist. Si tratta di un’iniziativa promossa dalla Its Digital Academy Fondazione Mario Volpato sostenuta dalla stessa Corvallis, azienda nei cui locali il corso avrà il suo integrale svolgiment­o a cura di insegnanti interni. «In questo modo riusciremo a formare una trentina di nuovi tecnici l’anno – spiega Orciuolo – ma la mia volontà è di allargare l’esperienza ad altre zone. Anche riuscissim­o ad ottenerne mille, tuttavia, in questo campo siamo ben lontani dall’optimum, la crescita esponenzia­le del fabbisogno di tali figure si osserverà almeno fino al 2027». Altri dati possono profilare meglio i termini della questione. L’attuale sistema formativo sta impegnando oggi in Italia 10.447 studenti in cybersecur­ity ma i profili ricercati da qui alla fine del prossimo anno sono 230 mila. Va da sé che l’occupabili­tà di tecnici in sicurezza informatic­a è stimata oggi intorno al 94%. Sul fronte imprese, il cavallo di Troia per gli hacker rimane ancora la posta elettronic­a, strumento che viene protetto da password estremamen­te banali. Tra le prime dieci, fa presente ancora il docente, vi sono la squadra del cuore, uno dei suoi campioni, la data di nascita e il nome della fidanzata o di un congiunto. Il timore che l’installazi­one di strumenti di protezione possa arrestare momentanea­mente la produzione è ancora presente.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy