Ilic e Tameze al centro del mercato L’occhio delle big sui due gioielli
Dal Napoli all’Atalanta c’è un forte interesse per il talento serbo e il jolly camerunese
Un mercato in pausa ma non troppo, quello dell’Hellas. Perché al Verona non c’è ancora ufficialmente un nuovo direttore sportivo, presupposto fondamentale per condurre qualsiasi trattativa, ma gli interessamenti attorno ai giocatori gialloblù sono forti da tempo.
Francesco Marroccu assumerà l’incarico appena avrà ottenuto lo svincolo dal Brescia, il cui presidente, Massimo Cellino, non ha, al momento, dato il via libera alla partenza del diesse. Una questione che si risolverà entro pochissimi giorni: Marroccu arriverà all’Hellas e subito dopo verrà formalizzato l’ingaggio di Gabriele Cioffi in panchina. Di seguito si accenderanno le operazioni in entrata e, in particolare, in uscita. Maurizio Setti ha chiarito con nettezza che di incedibili non ce ne sono, che il Verona ricomincerà dal blocco storico dello spogliatoio (ossia Miguel Veloso, Darko Lazovic, Davide Faraoni, Pawel Dawidowicz, Koray Gunter e Alessandro Berardi, insieme a Lorenzo Montipò, Federico Ceccherini e Gianluca Caprari) ma che ogni offerta sarà valutata. E se Antonin Barak saluterà tutti — Luciano Spalletti ha confermato, parlando al Mattino, che il Napoli punta sul ceco — con Nicolò Casale che piace soprattutto alla Lazio, come pure alla Roma, e se il riscatto del cartellino di Giovanni Simeone (10.5 milioni di euro da pagare al Cagliari) è un quiz aperto, a restare in dubbio è la permanenza all’Hellas di Ivan Ilic e Adrien Tameze.
Difficile privarsi di loro, sul piano tecnico il centrocampo gialloblù è una certezza, una base su cui costruire la squadra che verrà. Per Ilic, un’estate fa, il Verona ha versato 7.5 milioni al Manchester City, dopo averlo avuto in prestito nella stagione in precedente, colpo d’intuito di Tony D’Amico. In quella che si è appena chiusa, la sua maturazione è stata più marcata. Dragan Stojkovic, commissario tecnico della Serbia, l’ha richiamato in nazionale. Di Ilic ha grande considerazione, ritiene che abbia il potenziale per diventare un giocatore del livello di Nemanja Matic, campione, tra gli altri, di Chelsea e Manchester United. Ilic deve migliorare sotto diversi aspetti, ma il suo talento è grande, l’Hellas ci ha investito, su di lui hanno fatto un lavoro eccezionale sia Ivan Juric che Igor Tudor. Ed è pure possibile che Ilic entri nell’elenco dei giocatori che Stojkovic porterà ai Mondiali. Sarà ancora del Verona quando scatterà la kermesse in Qatar? L’Atalanta l’ha sempre seguito con attenzione, il Napoli ha pensato a lui in prospettiva. A contribuire alla crescita di Ilic sono stati i compagni che ha avuto al fianco sulla mediana dell’Hellas. Veloso, senz’altro (se Miguel è il professore, Ivan è l’allievo) e poi lo straordinario Tameze. I tifosi l’hanno votato miglior giocatore del Verona nel campionato 2021-2022, per tutti gli osservatori è stato l’uomo in più dell’Hellas, in un’annata che l’ha visto ricoprire sei ruoli: non solo centrocampista di qualità e quantità, ma anche jolly capace di rendere sempre in modo eccellente e di essere efficacissimo in fase conclusiva. Autore di 4 gol, attitudine che aveva poco nelle proprie corde e che ha sbloccato, completandosi ulteriormente. Non può che essere naturale che su di lui si siano aperti molti occhi. Ancora il Napoli, la Lazio e la Fiorentina (tutte società con cui l’Hellas ha rodati rapporti di mercato) hanno inserito nella propria lista Tameze. Quotazione? Dai 10 milioni in su, con un contratto che scade il 30 giugno 2024.
Insomma, la vetrina del Verona ha gioielli in esposizione che piacciono molto. Quando Marroccu diventerà a tutti gli effetti il nuovo direttore sportivo del Verona, le richieste che dovrà vagliare con Setti saranno numerose.