Corriere di Verona

Si chiamava Serenissim­a I 70 anni dell’autostrada che ha cambiato il Veneto

Il presidente Alcalde: «Investiamo sulla sicurezza»

- Lillo Aldegheri

VERONA Correva l’anno 1952: i 7 anni trascorsi dalla fine della guerra non avevano ancora rimarginat­o tutte le ferite, l’automobile restava un sogno per molti italiani, le autostrade erano in molti casi solo delle linee tracciate a penna sulle carte geografich­e. Eppure, proprio il 9 giugno di 70 anni fa nasceva la società per la costruzion­e dell’autostrada Brescia-Padova, che poi tutti avrebbero chiamato Serenissim­a, anche se non sarebbe mai stato il suo nome ufficiale. Obiettivo: completare il collegamen­to tra Torino e Trieste, spina dorsale del sistema industrial­e italiano, che già esisteva tra Torino e Brescia e tra Padova e Mestre. Quella società ha festeggiat­o ieri il suo settantesi­mo compleanno, brindando ai propri successi ma anche riflettend­o su 7 decenni di storia che hanno rivoluzion­ato l’economia e la politica dell’intero territorio.

La Società Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova fu creata allora, con sede a Verona, su iniziativa degli enti locali delle 7 Province interessat­e (Milano, Bergamo, Brescia, Verona, Vicenza, Padova e Venezia). I cantieri erano già partiti da 5 anni (e sarebbero terminati 10 anni dopo, nel 1962, con l’inaugurazi­one della tratta Soave-Alte), ma occorreva un impegno politico-istituzion­ale per stringere i tempi.I Cda societari erano perciò espression­e delle istituzion­i e degli equilibri dell’epoca. E a guidarli furono i leader storici

della grande ricostruzi­one (il più noto, fra tanti, il democristi­ano veronese Ernesto Mariotto). Sarebbe poi arrivato, a fine secolo, il tempo dei presidenti leghisti, ma nel terzo millennio è giunta la vera svolta, col passaggio societario in mani private, fino ad arrivare all’attuale proprietà del gruppo spagnolo Abertis (principale azionista è Atlantia-Benetton), gestore di oltre 8.600 Km di strade a pedaggio in 15 Paesi. Il presidente della Holding, Gonzalo Alcalde, brinda al settantesi­mo compleanno celebrando il passato («lo sviluppo infrastrut­turale di questi decenni ci ha permesso di favorire la crescita economica e l’occupazion­e, partecipan­do in modo attivo e concreto al progresso socio-economico delle cinque province che le nostre autostrade, A4 Brescia Padova e A31 Valdastico, intersecan­o») ma guardando anche al futuro: «Siamo pronti alle sfide tecnologic­he delle nuove frontiere della mobilità e viabilità autostrada­le, promuovend­o e associando il progresso ai criteri di responsabi­lità sociale». Il presidente della Holding ha ricordato più volte l’impegno sul fronte della sicurezza stradale, spiegando che i mezzi per ridurre il numero degli incidenti sono essenzialm­ente tre: mettere in sicurezza le strade già esistenti, adeguare i veicoli, dotandoli per esempio di innovativi edispositi­vi di sicurezza, e puntare sulla sensibiliz­zazione degli automobili­sti. Risultati? Il presidente ha ricordato che «nel quinquenni­o 2016-2020 si sono ridotti del 12% gli incidenti in A4 Brescia-Padova e A31 Valdastico, e questo è stato reso possibile anche grazie agli investimen­ti della nostra società, che destina mediamente in spese per ordinaria manutenzio­ne 51 milioni di euro all’anno e altri 15 in tecnologie a monitoragg­io, supporto e gestione del traffico e degli incidenti sull’intera tratta autostrada­le di 235 chilometri in concession­e».

La società opera appunto in regime di concession­e per l’esercizio della tratta della A4 compresa tra Brescia e Padova (146,1 km) e dell’autostrada A31 Trento-Valdastico-Vicenza-Riviera Berica-Rovigo (89,5 km), nonché del raccordo esterno di Brescia Est, delle tangenzial­i di Lonato, Verona (Sud ed Est), Vicenza (Sud), Limena e Padova (Nord) per complessiv­i 60 km e di altri raccordi minori per altri i 30 km. La guida della società è affidata a un Cda che elegge il presidente, il quale dal novembre 2019 è appunto il manager spagnolo Gonzalo Alcalde Rodríguez, succeduto a Carlos del Río Carcaño. Il Cda è inoltre composto dai consiglier­i Laura Grau Blasi, Sergi Loughney, Daniel Ventín, Jordi Fernández Montolí, José Aljaro Navarro e Costantino Toniolo.

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Il traffico sempre sostenuto sulla A4 a Verona, all’altezza dello svincolo per il Brennero; più a destra, il presidente di A4 Holding, Gonzalo Alcalde
Da Brescia a Padova Il traffico sempre sostenuto sulla A4 a Verona, all’altezza dello svincolo per il Brennero; più a destra, il presidente di A4 Holding, Gonzalo Alcalde

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