Impresentabili, c’è Bagliani E Sboarina lo silura
VERONA Ultime ore, ultime polemiche prima del voto. Poco prima della mezzano tte di venerdì è stata resa nota la lista dei cosiddetti «impresentabili», ossia dei candidati che, secondo la Commissione Antimafia presieduta da Nicola Morra (M5S), hanno conti aperti con la giustizia. Sono pochi, 18 su oltre 18 mila. Ma quei pochi fanno discutere. E uno di loro è candidato a Verona: l’ex parlamentare (prima Lega, poi Udeur) Luca Bagliani, rinviato a giudizio per una raccolta di firme per le Politiche del 2013. Quella raccolta sarebbe stata irregolare e Bagliani
Il silenzio violato
Polemiche, ieri, per i candidati che hanno continuato a incontrare gli elettori
avrebbe cercato l’aiuto di un pubblico ufficiale per sistemarla. Bagliani attende il processo da 9 anni (l’udienza dovrebbe tenersi in dicembre) ed è candidato nella lista di Battiti-Sboarina sindaco. L’ex parlamentare si difende ma Sboarina, pur augurandosi che possa dimostrare la sua innocenza, ribadisce che «per ciò che mi riguarda, è venuto a mancare il rapporto di fiducia e quindi per me è fuori». Una polemica dell’ultima ora riguarda poi il rispetto del silenzio elettorale del sabato. Secondo la legge, 24 ore prima del voto «sono vietati i comizi e le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta in luoghi pubblici o aperti al pubblico». Ovviamente i candidati hanno continuato anche ieri a contattare gli elettori. Sboarina è perciò tornato al mercatino dello Stadio, come molti altri candidati. Ad un certo punto, però, è arrivato ad affiancarlo il candidato consigliere Massimo Paci, che teneva sulle spalle una bandiera di Verona Domani. Poco più in là c’era anche il candidato tosiano Alberto Bozza. Che ha protestato, anche con i vigili urbani presenti.