Hellas, svolta francese: caccia a Henry
Piace molto il centravanti del Venezia, 9 gol in stagione. Nazionale, debutto rinviato per Caprari
L’Hellas va verso una rivoluzione d’attacco. Resterà poco della formidabile batteria offensiva che ha totalizzato 40 gol in campionato, tenendo un ritmo tale da rivaleggiare con le big d’Europa.
Gabriele Cioffi, allenatore in pectore del Verona (tra pochi giorni sarà ufficializzata la sua firma sul biennale che lo legherà al club gialloblù), metterà mano a un reparto che uscirà fortemente riveduto dal mercato. Giovanni Simeone, per cui è già predisposto il riscatto dal Cagliari, molto difficilmente – eufemismo – resterà all’Hellas. Ci sono diversi interessamenti per il Cholito, in Italia (Juve e Lazio), in Spagna (Valencia, Siviglia e Villarreal) e in Inghilterra (Arsenal e Newcastle). Il Verona potrà ricavare dalla cessione del suo cartellino una consistente plusvalenza. Salvo improbabili sorprese, dunque, Simeone lascerà l’Hellas dopo aver segnato, con la maglia gialloblù, 17 reti in campionato. Con lui, si avvia al commiato dal Verona anche Antonin Barak, che di gol ne ha siglati 11. L’angelo biondo è un obiettivo del Napoli, con Luciano Spalletti che lo vuole per ricoprire non solo e non tanto per un ruolo da seconda punta o da trequartista, ma anche per compiti di esterno sulla linea mediana.
La quotazione di Simeone va dai 20 milioni in su (tra prestito e riscatto, l’Hellas ne pagherà 12), quella di Barak ci si avvicina parecchio. E così, il Verona cerca i sostituti dei due giocatori. Bloccato da alcune settimane è Roberto Piccoli, per cui saranno versati quattro milioni all’Atalanta. Piccoli si è formato a Bergamo, è del 2001, si tratta di un giovane di prospettiva che già ha testato la Serie A, in prestito (bene) allo Spezia e (meno) al Genoa, oltre che in nerazzurro. Poi, la nuova idea conduce a Thomas Henry, che nella scorsa stagione al Venezia ha messo a segno 9 gol. Il centravanti francese è cercato anche dall’Empoli del suo ex tecnico Paolo Zanetti e dalla Salernitana, ma ha anche estimatori negli Usa, in testa il D.C. United che ha messo sul piatto una buona offerta. Il Venezia chiede 15 milioni, la sensazione è che si possa chiudere a meno. Da rilanciare è, inoltre, Kevin Lasagna. E dopo ci sono Gianluca Caprari, l’unico dei «tre moschettieri» che rimarrà, e Matteo Cancellieri. Ieri sera, entrambi sono rimasti in tribuna nella partita dell’Italia, in Nations League, con l’Inghilterra, al Molineux Stadium.
C’è un altro impegno, con la Germania, a Mönchengladbach, martedì: Caprari, che ha avuto qualche problema fisico in questo periodo, spera di poter debuttare, Cancellieri l’ha fatto proprio con la Germania, nell’1-1 a Bologna. Il Verona li attende.