Le due ipotesi di consiglio comunale In ogni caso FdI «doppia» la Lega
VERONA La politica non si ferma un minuto, tanto meno in giornate come queste.Neanche il tempo di registrare tutti i numeri usciti ieri dalle urne e già cominciano i calcoli sui numeri futuri, quelli del nuovo consiglio comunale che verrà ovviamente deciso dal ballottaggio del 26 giugno. Calcoli complicati, che però possono già dare un’idea di come sarà composta la futura assemblea cittadina, magari cercando anche di prevedere, a grandi linee, quale tipo di giunta potrebbe essere poi nominata dal candidato vincente.
Se vince Tommasi Se il 26 giugno le urne daranno ragione a Damiano Tommasi, la coalizione di centrosinistra otterrà 22 consiglieri su 36 (più il sindaco, 37esimo consigliere). I sostenitori di Sboarina avrebbero 9 seggi, mentre la coalizione che ha appoggiato Tosi avrebbe 5 rappresentanti. All’interno del centrosinistra, poi, i 22 consiglieri sarebbero così suddivisi: 10 alla Lista Tommasi, 8 al Partito Democratico, 2 a Traguardi e uno alla lista guidata da Michele Bertucco. Più, ovviamente, lo stesso
Tommasi. La coalizione di Sboarina otterrebbe, per parte sua, un posto per lo stesso Sboarina, 4 seggi per Fratelli d’Italia, 2 per la lista Sboarina, un seggio per la Lega e uno per Verona Domani. Per Tosi e i suoi alleati, infine, nell’aula Gozzi di Palazzo Barbieri sarebbero a disposizione un seggio per lo stesso Tosi, 3 per i più votati della Lista Tosi e uno per Forza Italia (a meno che Forza Italia non decida di apparentarsi, in vista del ballottaggio, con Federico Sboarina).
Se vince Sboarina Se il 26 giugno, invece, dal duello finale dovesse uscire vincitore il sindaco uscente, i numeri sarebbero speculari a quelli che abbiamo visto. La maggioranza di 22 consiglieri andrebbe alla coalizione di Sboarina, 10 seggi sarebbero pronti per la coalizione di Tommasi e 4 per quella che ha sostenuto Tosi. Per il centrodestra ci sarebbero, al fianco del sindaco, 9 consiglieri di FdI, 5 della lista Sboarina, 4 della Lega ed infine 4 rappresentanti di Verona Domani. Il centrosinistra avrebbe 1 seggio per Tommasi, 4 per la Lista Tommasi, 4 per il Pd e 1 per
Traguardi. E Tosi porterebbe con sé 2 della Lista Tosi e uno di FI (salvo diverse alleanze forziste). E in giunta? In una ipotetica giunta Tommasi, potrebbero trovar posto, tra gli altri, il capogruppo uscente del PD, Federico Benini, superstar nella battaglia delle preferenze, la consigliera uscente Elisa La Paglia, il leader di Traguardi, Tommaso Ferrari, ma anche diversi «tecnici» di fiducia del sindaco. In un’ipotetica giunta Sboarinabis, sulla base dell’accordo siglato nelle scorse settimane, cinque assessorati su 10 andrebbero sicuramente alla Lega (col ruolo di vicesindaco per Roberto Mantovanelli, probabilmente con l’Urbanistica per Ilaria Segala, in nome della continuità, con l’uscente Nicolò Zavarise e con altri due) mentre per Fdi riconferma certa per Marco Padovani (supervotato) e possibile ritorno a Palazzo Barbieri di Daniele Polato, mentre per Verona Domani potrebbe esserci Paolo Rossi.