Scaligera, quota 100: il trofeo dell’A2 è suo
Chiusura di stagione con il botto a Scafati: sorpasso clamoroso (+24) nell’ultimo quarto
Dalla festa al piccolo trotto di Scafati, la Scaligera, esce con un’altra coppa. Parliamo dello «scudetto» di serie A2. L’82 a 100 del PalaMangano, in una partita priva di urgenza, giusto una passerella, consegna a Verona il titolo di campione d’Italia del secondo campionato italiano: 40’ di basket in ampio relax e un’ideale stretta di mano a Scafati, l’altra promossa di quest’anno. Con i campani, la Tezenis, s’incrocerà di nuovo in A, la prossima stagione.
Parliamo di quella serie A in cui Verona si tuffa domani con la formalizzazione dell’iscrizione. È il primo passo dentro la nuova dimensione.
Un passo che prevede anche il primo investimento economico, cioè i 325mila euro più Iva che fanno da ticket d’ingresso nel massimo torneo. «Ci stiamo già adoperando per cercare di allestire, nelle nostre possibilità, la miglior squadra possibile per fare un campionato di livello in A», così il vicepresidente Giorgio Pedrollo, l’altra sera, durante la cena con la squadra all’Arcimboldo di Albaredo d’Adige. A una settimana dalla vittoria di gara 4 in finale contro Udine, il club di via Cristofoli sta già lavorando con gli sponsor per farsi trovare pronto in termini di budget, visto che la A comporta tra i 4.5 e 5 milioni come base di partenza per costruire il roster. «L’entusiasmo c’è, poi bisogna cominciare a sottoscrivere: sono passati solo pochi giorni ma abbiamo bisogno di aiuti per fare una cosa seria», le parole recenti di Pedrollo. Torna lassù dopo vent’anni, la Scaligera. E la trasferta di ieri, in una sfida tra regine dei playoff voluta da Lega Pallacanestro e Fip come atto finale dell’annata, incarna l’ultima vera uscita insieme di (quasi) tutti i protagonisti della cavalcata.
Sul parquet non c’erano Xavier Johnson, appena operatosi alla mano, e capitan Guido Rosselli: di là, a Scafati, mancavano Clarke, Daniel e Cucci. Alla fine, abbracci con gli avversari e applausi per tutti. Una volta rientrata a Verona, la squadra di Alessandro Ramagli vivrà un ultimo momento di celebrazione con i tifosi martedì sera, dalle 19, al Parco Ottocento di via Boscomantico: risottata, musica e le foto di rito con i due trofei stagionali. Entro la fine della prossima settimana Ramagli, il diesse Alex Frosini e la proprietà metteranno a punto il piano per la serie A 2022/23, comprensivo di budget e giocatori da cui ripartire, per poi aprire i lavori di mercato.