Tezenis, è fatta con Cappelletti Offerta a Imbrò, lavoro su Grant
Il primo innesto della Scaligera formato serie A sarà Alessandro Cappelletti. È fatta, in sostanza, per il play di Udine, sconfitto proprio da Verona nella recente finale di A2. Classe ’95, Mvp italiano dell’ultima regular season, Cappelletti è stato l’ultimo ad arrendersi nella serie che ha visto Verona imporsi 3-1. È da anni uno dei giocatori-top di A2, Cappelletti, ed esce da una stagione da 12.9 punti, 5.3 assist e quasi 2 recuperi a partita. Il suo debutto in A risale al 2013-14 con Siena, poi qualche presenza con la Virtus Bologna nel 2018-19: Verona, per lui, prefigura il tuffo definitivo tra i big. In generale le idee della Tezenis in fatto di regia sembrano chiare. Tanto che, oltre a Cappelletti, pare vicino a indossare il gialloblù anche Matteo Imbrò, play d’ampia esperienza al piano di sopra. Siciliano, classe ’94, capitano a Treviso dove milita dal 2017, Imbrò è in uscita dai «cugini» della Nutribullett. Parliamo di un regista navigato nel pick&roll, con un buon tiro da tre e un fisico che gli garantisce polivalenza difensiva. Imbrò ha ricevuto un’offerta dettagliata da Verona e la sensazione è che a breve l’operazione possa chiudersi. A condurla, quell’operazione, è il direttore sportivo Alessandro Frosini, che ieri è stato premiato come dirigente dell’anno di serie A2. Cinquant’anni, toscano d’origine ma veronese d’adozione, Frosini è tornato a Verona da manager nel febbraio 2021 dopo essere decollato qui, come giocatore, a inizio anni Novanta. C’è la sua firma, oltre a quella della famiglia Pedrollo e di Alessandro Ramagli, sul roster che ha riportato Verona in serie A dopo vent’anni. Per Frosini, tra l’altro, è la terza promozione in A con la Scaligera dopo quelle sul parquet del ’91 e ’93, nella Verona all’epoca targata Glaxo. Così Giorgio Pedrollo, vicepresidente della Scaligera: «A Frosini sono legato da un rapporto di amicizia da lungo tempo, inoltre lui ha un legame speciale con la città e la Scaligera. Questo premio è un ulteriore attestato per il lavoro svolto in questa stagione. Un riconoscimento che va ad arricchire un’annata straordinaria». Proprio Frosini in queste ore sta lavorando anche sulla possibile conferma di Sasha Grant. Classe 2002, Grant era arrivato l’estate scorsa, in prestito dal Bayern Monaco. Lui e Davide Casarin sono i due giovani che, per taglia fisica e qualità, possono reggere meglio il salto dall’A2 alla A. Trattenendo Grant e girando invece in prestito Liam Udom, la Scaligera timbrerebbe cinque conferme nel roster della cavalcata: Grant, Casarin, Francesco Candussi e i due americani Karvel Anderson e Xavier Johnson.