Lei in piscina, il cane in auto ucciso dal caldo
Sdegno e indignazione per il caso di lunedì nel park delle Santini. Proprietaria denunciata
Bagnanti sotto choc lunedì pomeriggio alle piscine cittadine Santini per la morte di un cane lasciato in auto sotto il sole cocente da una donna veronese trentenne. Gli agenti della polizia municipale, interventi intorno alle 18 dopo una segnalazione ricevuta da un passante, non hanno fatto in tempo a salvare il Rhodesian Ridgeback rimasto troppo tempo chiuso in macchina nel parcheggio pubblico antistante il centro natatorio. I vigili, vedendo l’animale agonizzante nell’abitacolo, hanno rotto il finestrino con un estintore ed estratto il cane, ma dopo pochi secondi gli è morto tra le braccia. Nel frattempo era stato diramato con l’altoparlante interno alla Santini il numero di targa dell’autaria to con l’avviso ai proprietari di recarsi all’ingresso. «C’è voluto un po’ di tempo ma poi si è presentato un ragazzo, il proprietario della macchina – racconta Sara, la direttrice del centro natatorio – la propriedel cane, invece, era la donna con cui sono venuti assieme in piscina. È stata una cosa terribile, ci ha segnato molto, anche le persone che erano presenti che sono uscite sconvolte. Non devono assolutamente succedere fatti di questo genere: gli animali sono esseri viventi e vanno protetti e rispettati». Già, in pieno pomeriggio con la temperatura esterna a 36 gradi, quella interna all’auto ha raggiunto i 50 gradi, senza lasciare scampo al cane. Inutile la disperazione della coppia quando si sono resi conto di cosa era successo. «La donna è stata denunciata – precisa il comandante della polizia locale di Verona Luigi Altamura – abbiamo segnalato il maltrattamento secondo l’articolo 544 bis e ter al pubblico ministero di turno». Ora la trentenne rischia una pena pesante, poiché chi cagiona lesione ad un animale e se con l’aggravante della morte, è punito con la reclusione anche fino a 2 anni. «Riceviamo numerose segnalazioni da cittadini che vedono cani lasciati in auto, soprattutto la sera in centro – dice il comandante Altamura – persone che vanno agli spettacoli in Arena e lasciano il loro amico a quattro zampe in auto. Ma quelli, il più delle volte, lasciano il finestrino un po’ abbassato con dell’acqua dentro e non sono sotto il sole, quindi quasi sempre vediamo che l’animale sta bene e quindi non interveniamo».