Corriere di Verona

Non solo vino: la kermesse vetrina per chef stellati e installazi­oni artistiche

- Antonino Padovese

VERONA I grandi chef della cucina italiana, artisti e cantanti. Il mondo del vino chiama a Verona i maggiori interpreti della ristorazio­ne, consapevol­i che il vino si vende se può essere abbinato al momento conviviale di un pranzo o di una cena. Così, all’interno dei padiglioni di VeronaFier­e, vanno in scena in questi giorni gli showcookin­g di chef stellati abbinati ai vini proposti dai consorzi o di cantine private. Ecco allora Daniele Canzian (DanielCanz­ian, Milano) o Lionello Cera (Antica Trattoria Cera, Campagna Lupia, Venezia), Graziano Prest (Tivoli, Cortina d’Ampezzo, Belluno). Ma il regno incontrast­ato dei grandi chef sono le feste che iniziano dopo il tramonto in centro a Verona o direttamen­te nelle ville e nelle cantine.

Bobo e Chicco Cerea (Da Vittorio, tre stelle Michelin) si sono addirittur­a sdoppiati, curando la cucina della cena a invito di due importanti cantine veronesi, Pasqua e Allegrini. Pasqua ha organizzat­o il catering di lusso nella propria sede mentre la cantina Allegrini è stata ospite dello storico ristorante Maffei in piazza Erbe. Nadia Zenato ha aperto la tenuta di Peschiera del Garda alla cucina di Andrea Berton, l’allievo di Ducasse ha curato il momento conviviale. Marilisa Allegrini ha invece aperto Villa della Torre a Fumane a due cene curate da Giuseppe D’Aquino. Lo chef di origine campana, che in dieci anni ha portato due stelle Michelin in Veneto, da marzo ha aperto a Bardolino, sul lago, il suo nuovo progetto, «Gesti», destinato ad allargarsi ad altri locali in Italia e in terra straniera. E per due sere ha proposto i prodotti dell’italianità.

Non c’è solo la cucina a essere protagonis­ta con il vino. Pasqua ha scelto ancora una volta di legare il Vinitaly all’arte con l’installazi­one artistica Onirica () progettata da fuse* che celebra i valori di innovazion­e e di creatività. Nadia Zenato, invece, l’arte l’ha portata direttamen­te nei padiglioni, inaugurand­o, alla presenza di Luca Zaia, la mostra della Zenato Accademy «Rosa Sentinella» firmata da Rachele Maistrello. Marilisa Allegrini, invece, da grande amante della lirica (è anche nel consiglio di Fondazione Arena), ha chiamato a Villa della Torre la soprano Ilaria Monteverdi, il baritono Gianmarco Durante, il tenore Davide Zaccherini e la cantante Cazzulani. Il direttore artistico Emanuela Campagnoli ha coordinato uno spettacolo in musica fra le più note arie d’opera, che ben risuonavan­o negli spazi del gioiello architetto­nico in Valpolicel­la.

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I fratelli Bobo e Chicco Cerea (Da Vittorio, tre stelle Michelin). Sotto, Giuseppe D’Aquino (Gesti) e Andrea Berton (ristorante Berton)
Stelle I fratelli Bobo e Chicco Cerea (Da Vittorio, tre stelle Michelin). Sotto, Giuseppe D’Aquino (Gesti) e Andrea Berton (ristorante Berton)
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