Corriere di Verona

Scivola nell’Adige, un agente lo salva con la cintura della divisa

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Intrappola­to nella fanghiglia VERONA ai margini del fiume Adige per quasi un’ora, è stato salvato dagli agenti delle volanti. Momenti di paura e apprension­e, domenica notte, per un 39enne veronese rimasto bloccato nelle fredde acque dell’Adige della zona est di Verona. L’uomo è giunto sulla sponda del fiume adiacente a Bosco Buri insieme ad un amico, quando sarebbe improvvisa­mente scivolato rimanendo bloccato tra il fango, impossibil­itato a tornare a riva a causa della corrente. Per circa mezz’ora, l’amico che era con lui ha provato ripetutame­nte a recuperarl­o ma invano, non riuscendo a riportare sulla terraferma il 39enne. Ha, quindi, allertato la madre dell’amico, che si è subito messa in contatto con la centrale operativa della questura. Quando dopo mezzanotte gli agenti delle volanti hanno raggiunto l’argine del fiume, si sono trovati di fronte il 39enne in acqua in evidente stato di ipotermia, con il viso pallido, scosso dai brividi e in stato confusiona­le. Avendo, quindi, constatato che non c’era tempo da perdere, che l’uomo finito in fiume avrebbe rischiato di essere trascinato lontano dalla corrente, a causa delle poche forze rimastegli in corpo, si sono lanciati a soccorrerl­o utilizzand­o la cintura della divisa come fune riuscendo, in tal modo, a mantenere il 39enne vicino alla sponda del fiume. Nel frattempo, sul posto sono intervenut­i anche i vigili del fuoco, che hanno dato loro man forte per estrarre finalmente dal fiume il malcapitat­o e riportarlo a riva sano e salvo.

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Provvidenz­iale L’intervento del poliziotto

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